Per la mia Prima Volta (Italian Edition) by Emma Quinn

autore:Emma Quinn [Quinn, Emma]
La lingua: ita
Format: epub
Amazon: B07M7RR4C5
editore: Emma Quinn
pubblicato: 2019-01-08T23:00:00+00:00

10

W

ill si era reso conto di due cose.

La prima era che sarebbe stata dura tenere d’occhio Ari, più di quanto aveva pensato. Al liceo era stata una secchiona timida, qui invece era l’epitome dei sogni bagnati di ogni ragazzo: gambe lunghe, capelli morbidi, labbra imbronciate e un corpo sinuoso fasciato da jeans stretti e abitini.

Secondo, lui la guardava esattamente come tutti gli altri. Come se fosse sexy, come se volesse sdraiarla a letto per accarezzarla con le mani e le labbra fino a farla mugolare e chiedere di più.

Entrambe quelle situazioni lo destabilizzavano, perciò quel pomeriggio, dopo gli allenamenti, attese fuori dagli spogliatoi che tutti uscissero. Si era già fatto la doccia e aveva indossato i jeans e una maglietta. Le braccia incrociate sul petto, appoggiato al muro aspettava impaziente che tutti tornassero a lezione, a casa o andassero altrove.

Finalmente vide Brandon.

Era più o meno vestito come lui tranne per una camicia a scacchi sbottonata sulla maglietta. E aveva ancora il livido, seppur scolorito e giallastro.

Dandosi una spinta gli si affiancò. Quando l’altro si rese conto di chi era, si irrigidì e socchiuse gli occhi.

«Che diavolo di problema hai?»

«Tu» rispose Will con tono piatto, «Tu sei il mio problema.»

Brandon lo squadrò. «Un sentimento reciproco. Perché non vai a farti fottere? Credo sia chiaro che non hai diritti su tua sorella. Quello sì che sarebbe un bel casino!»

Will cercò di mettere velocemente da parte il senso di vergogna che iniziava a provare: non erano consanguinei e non erano cresciuti assieme, perciò se anche pensava alla curva dei suoi seni o a quella dei fianchi o a quelle labbra morbide… che differenza faceva?

Era un ragazzo e lei una ragazza che all’improvviso era diventata sexy. Era normale fare certi pensieri e poi non era che a quelli facesse seguire i fatti… niente danno, nessuna colpa.

Scegliendo di ignorare le parole dell’altro, Will proseguì con la rampogna che aveva provato da quando aveva mandato a monte il loro appuntamento,

«Sarò chiaro: so che sei un pezzo di merda che se le scopa tutte, okay? So che hai una pessima reputazione e anche che pensi di poterti prendere mia sorella per poi trattarla come se non valesse niente» fece una pausa raddrizzando le spalle nemmeno fosse pronto per una rissa, «E voglio che tu sappia che non te lo lascerò fare. Non ti permetterò di farle del male.»

La sola idea gli mandava il sangue in ebollizione. Avrebbe voluto affermare che era solo per la promessa fatta al suo patrigno, ma la verità era ovvia e chiara nel modo in cui il suo cuore partiva a razzo e i denti digrignavano al pensiero di Ari in lacrime per via del coglione che aveva davanti.

Credeva di essere stato sufficientemente minaccioso riguardo al suo compito di protettore ma Brandon se ne uscì con:

«Wow, amico. Che effetto fa sapere di volersi scopare la tua stessa sorella?»

Le mani di Will andarono spontaneamente ad afferrargli la camicia. Lo tirò con uno strattone finché non furono naso contro naso ma l’altro non parve preoccupato. Appariva spavaldo, con quel sorrisino pigro e l’aria rilassata.

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