Pern (Dragonsdawn: landing) by McCaffrey Anne

Pern (Dragonsdawn: landing) by McCaffrey Anne

autore:McCaffrey, Anne [McCaffrey, Anne]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 1988-01-01T00:00:00+00:00


16.

«Sei proprio sicuro che queste creature andranno a caccia di serpenti?», chiese Porring Connell mentre osservava uno degli acquisti di Sean. Il piccolo esserino addormentato rimase immobile quando l'uomo ne spiegò una delle docili ah.

«Se hanno fame,» rispose Sean, trattenendo il fiato per timore che suo padre inavvertitamente facesse del male alla lucertolina.

Porrig sbuffò.

«Staremo a vedere. Se non altro è una creatura del luogo. Sempre meglio che esser mangiati vivi. L'altra notte un serpente azzurro maculato ha ag-gredito il piccolo di Sinead.»

«Sorka dice che i serpenti non possono entrare nelle loro case. La plastica li tiene lontani.»

Porrig commentò con un altro dei suoi scettici grugniti, poi fece un cenno verso la lucertolina addormentata.

«Badaci tu adesso. È compito tuo.»

Nell'Alloggio Quattordici della Piazza d'Asia, la creatura di Sorka suscitò un entusiasmo di gran lunga maggiore. Mairi mandò Brian a chiamare suo padre nel laboratorio di veterinaria, dopodiché preparò un piccolo nido utilizzando uno dei cestini da lei stessa intrecciati con i duri giunchi pernesi, e lo foderò con della fibra tratta da piante essicate. Quindi trasferì tene-ramente la creatura dal braccio di Sorka al suo nuovo letto, dove, immediatamente, questa si raggomitolò e, con un lungo sospiro che le gonfiò il dorso al pari dello stomaco satollo, piombò in un sonno profondo.

«Non somiglia proprio ad una lucertola, non credi?» disse sfiorando delicatamente la pelle tiepida. «Ha la pelle vellutata come camoscio. Invece le lucertole hanno la pelle dura e ruvida al tatto. E poi sorride. Vedi?»

Obbediente, Sorka si abbassò a guardarla, e sorrise anche lei in risposta.

«Avresti dovuto vederla mentre divorava i sandwich.»

«Vuoi dire che non hai mangiato?»

Preoccupata, Mairi frugò immediatamente in giro per rimediare alla situazione.

Sebbene le cucine comuni servissero i pasti alla maggioranza dei seimila abitanti regolari di Approdo, un numero sempre crescente di unità familiari cominciava a cucinare per proprio conto con la sola eccezione del pasto serale.

La casa assegnata agli Hanrahan costituiva l'alloggio tipico per una famiglia: una camera da letto di medie dimensioni, due più piccole, una sola di soggiorno più spaziosa ed un'unità di servizi igienici. Tutti i mobili, tranne la preziosa casa di palissandro, erano stati recuperati dalle astronavi o costruiti da Red nello scarso tempo libero.

Ad una estremità della stanza più grande vi era un blocco-cottura, essenziale ma sufficiente. Mairi era molto fiera delle sue abilità culinarie, e stava sfruttando appieno l'opportunità di cimentarsi in sperimentazioni ga-stronomiche.

Sorka era a metà del terzo sandwich, quando Red Hanrahan giunse in compagnia dello zoologo Pol Nietro e della microbiologa Bay Harkenon.

«Non svegliate il piccolino,» li avvertì immediatamente Mairi.

Quasi con reverenza i tre si chinarono a guardare la lucertola addormentata. Red Hanrahan lasciò quindi la bestiolina ai due esperti per stringere Sorka tra le braccia. La baciò e le arruffò i capelli con amore ed orgoglio.

«Che ragazzina in gamba!», esclamò.

Si sedette accanto al tavolo distendendovi sotto le lunghe gambe, infilò le mani nelle tasche, e prese ad osservare i due specialisti impegnati a far commenti su quella autentica creatura indigena di Pern.

«Un esemplare magnifico,» osservò poi rivolto a Bay mentre si raddriz-zavano.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.