Piacere proibito by Evie Hunter

autore:Evie Hunter [Hunter, Evie]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2014-01-02T05:00:00+00:00

Flynn la guardò rigirarsi quella dozzinale fascia d’oro intorno al dito. Non era il tipo di gioiello che ci si poteva aspettare sulla mano di un’ereditiera, ma Summer non se lo toglieva mai. Quando la vide mordersi il labbro inferiore, cercando di non mettersi a piangere, gli venne voglia di spaccare qualcosa.

Aveva letto il rapporto di Niall sulla cancellazione delle nozze e se ne era dimenticato quasi subito. Le celebrità si lasciavano in continuazione. Di solito un mese dopo già annunciavano che erano profondamente innamorati di qualcun altro. Ma quella non era una celebrità. Era Summer. E anche se era un vero inferno come cliente, non si meritava una cosa del genere.

Oh, non c’erano dubbi che fosse una ragazza ingenua e che suo padre avrebbe dovuto studiare con più attenzione il profilo dei suoi fidanzati, ma ormai era troppo tardi. Il danno era fatto. Quello che non si era aspettato di provare era la vergogna, e il terribile senso di rabbia che lo attraversava al pensiero che qualcuno le facesse del male.

«Chiederò a Niall di controllarlo». Sarebbe stato fantastico se fosse venuto fuori che il suo ex-ragazzo era uno stalker. Avrebbe dato a Flynn una buona ragione per dare una bella ripassata a quel bastardo e ridurlo in poltiglia.

Lei sbuffò. «Pensi che papà non l’abbia già fatto? Credimi, Adam è stato in cima alla sua lista dei nemici per mesi. Per qualche tempo, persino la pioggia era colpa sua».

«Sarà. Voglio controllare da solo». Flynn era pronto a scommettere di essere in grado di tirar fuori un bel po’ di fango in più di quanto potesse fare Tim O’Sullivan. La curiosità prese il sopravvento. «Che c’era nelle foto?».

Lei arrossì e abbassò la testa. «Il solito», mormorò. «Adam aveva preparato tutto. Non riuscivo a capire perché insistesse così tanto affinché io gli facessi un pompino, quella sera. Sapeva che non mi piace farli. Ma mi ha implorato, quindi l’ho fatto. Con la telecamera perfettamente posizionata e tutto il resto. La mia faccia si vedeva molto bene, e di lui non si scorgeva praticamente nessun dettaglio. Poteva anche essere un qualsiasi sconosciuto rimorchiato per strada».

Il pugno di Flynn si contrasse involontariamente. Si costrinse a rilassarsi prima di parlare. «Non ti piacciono i pompini?».

Lei scrollò le spalle. «Non mi piace il sapore».

«Davvero? Nient’altro?»

«Scommetto che alla maggior parte delle donne non piace. Dicono che lo adorano solo per far felici gli uomini». Incrociò il suo sguardo incredulo con espressione decisa. Il modo in cui il labbro inferiore di Summer sporgeva un poco era adorabile, lo invitava a morderlo, ma doveva restare concentrato.

«Sarà meglio controllare di persona, non credi?». Si voltò, indietreggiando di fronte alla sfida implicita nelle parole di Flynn. «Scommetto che tu non hai mai dovuto affrontare una rottura dolorosa».

Flynn era a disagio. Poteva cercare di svicolare, ma Summer era stata onesta con lui, e non gli sembrava giusto mentirle. «Invece sì. E non è stata certo una bella cosa».

«Oh…».

Colse un lampo di simpatia nei suoi occhi e cercò di proseguire. «Avevo una relazione con una donna.

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