Pietra, verso, flauto by Gottfried Benn

autore:Gottfried Benn
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: archivio ladri di biblioteche
editore: Grizli777
pubblicato: 2012-11-01T03:11:48+00:00

Zóon politikón - un abbaglio greco, un'idea balcanica! Chi perora la causa del mondo politico può farlo solo per capriccio.

Il soffiatore di vetro (Il tolemaico)

La qualità di un esercito riposa sulla vanità e la povertà dei suoi ufficiali inferiori. È questo a spingere avanti, e poi, in terzo luogo, il fatto che non hanno imparato un mestiere di tipo superiore.

Sul tema storia

Le guerre erano faide o razzie in cui nella lontana Turchia le turbe si avventavano le une sulle altre senza un'intima partecipazione degli strati superiori dei popoli. Diventarono demoniache solamente quando si fece avanti l'idealismo tedesco, secondo il quale tutto il reale era razionale: così anche le guerre diventarono fenomeni ed espressione dello spirito universale.

Sul tema storia

Da una parte il mondo politico : quando una nuova cricca va al potere si procura due punti di appoggio: un codice di sfruttamento e un'ideologia di denuncia; così governa per dieci anni, poi tocca a quelli che seguono nella fila. Dall'altra par e i biologi, che forniscono l'humus intellettuale per questi campi di cactus, e loro non possono andare più in là, possono solo essere irritati - Paneuropa, e intanto non è ancora capace nemmeno di organizzare la produzione del carbone.

Lettera a Oelze, 11.11.1947

La Germania è in pericolo ed è un pericolo, o s'inquadra nell'Europa o il suo cammino è finito.

Prefazione al volume Mondo dell'espressione

Del resto, combattere lo Stato mi sembra altrettanto idiota che combattere gli organi escretori del corpo o l'amigdala. È compito dell'uomo, quale noi lo intendiamo, tenersi a distanza dallo Stato, sì, ma in maniera inesorabile.

Lettera a Oelze, 22.IX.1940

Hohenzollern o repubblica, se non è zuppa è pan bagnato. Gunther, Holderlin, Heine, Nietzsche, Kleist, Rilke o la Lasker-Schuler - lo Stato non ha mai fatto niente per l'arte. Nessuno Stato. Fidia morì di veleno in carcere, l'uomo che l'aveva denunciato ottenne dal popolo l'esenzione dalle imposte. Virgilio, Dante, Petrarca - i proscritti sotto i Cesari o le democrazie. Lo Stato, sempre pronto a cianciare che la nazione si rinnova attingendo a forze interiori, non ha fatto altro gesto nei confronti dell'arte se non quello che si nutre dell'equivoco; Lo Stato nomina un'accademia: due o tre persone aliene da concessioni, che restano incontrollabili, ma poi la massa dei trafficanti, i narratori fluviali, i ruttatori del muco aneddotico, gli stivatori psicologici di casi del ceto medio, ciarpame e letame, non già innocuamente erotico, ma corrotto sotto l'aspetto produttivo. Lo Stato, che protegge la selvaggina con leggi sulla caccia e l'avvenire dei boschi con recinzioni e accademie forestali, che provvede ai pazzi e agli psicopatici, che scodella gratis consultori matrimoniali e celtici, sempre al primo posto i problemi del concime, gli stipendi degli impiegati e le aste dei tori -: lo Stato e il comune eternamente in ginocchio davanti a un'ideologia agrario-vegetativa dell'allevamento selettivo - un'ideologia tanto dubbia sul piano teorico quanto in rapporto alla sua realizzazione.

Arte e Stato

Mi pare di essere uno che ha infilato e incastrato il piede in una porta, ma la porta non si apre. Del resto la stanza alla quale dà accesso è in fondo immaginaria e noiosa e occupata da altri.

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