Placemaker by Elena Granata

autore:Elena Granata [Granata, Elena]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EINAUDI
pubblicato: 2021-09-24T12:00:00+00:00

L’ecosistema urbano per Patrick Geddes.

Imparare l’arte di guardare la città significa non solo fare proprio un requisito professionale o scientifico, ma acquisire un vero e proprio stile di vita: è uno sguardo che si muove nel tempo, che legge il territorio «come un palinsesto su cui si sovrappongono le scritture di generazioni», che cerca di comprendere e interpretare il passato per poter cogliere le sue possibilità evolutive. Un lavoro di scavo simile a quello del cacciatore di fossili. È qui che ci ha condotto il pensiero di Patrick Geddes, tra i padri dello studio dei luoghi, certamente il primo.

A Geddes dobbiamo l’idea della città come organismo vivente, che co-evolve nel tempo attraverso l’evoluzione complessa e misteriosa di tutte le sue parti, della natura e della vegetazione con gli edifici, della componente animale e di quella umana. Pensiamo al titolo della sua opera piú famosa, Cities in Evolution. An Introduction to the Town Planning Movement and to the Study of Civics, pubblicata nel 1915. Un titolo in cui c’è già scritto tutto: la città come sistema in evoluzione, il riferimento a una dimensione collettiva e civica.

Non è un caso, scrive Stefano Mancuso, che il piú significativo approccio alla città e alla comprensione del suo funzionamento sia dovuto a un biologo attento per la prima volta alla fisiologia di una città e all’intero ecosistema che la caratterizza, una figura eclettica capace di rivoluzionare la nostra visione della città e la sua pianificazione:

Durante gli anni della sua attività, fu da una parte il pioniere delle prime indagini sullo studio sistemico della flora britannica e dall’altra il teorico della necessità di analizzare le città utilizzando gli strumenti offerti dall’ecologia e dalla sociologia, alla luce della teoria dell’evoluzione che aveva preso da Charles Darwin. Al centro della teoria della pianificazione urbanistica di Geddes c’è, infatti, la potente idea che ogni città sia da considerare, a tutti gli effetti, un essere vivente frutto della sua storia, dell’interazione con l’ambiente, degli edifici e delle reti sociali economiche, ecologiche, che la compongono11.

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