Pony selvaggi by Michel Déon

autore:Michel Déon [Déon, Michel]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Edizioni e/o
pubblicato: 2018-03-22T23:00:00+00:00

Mi riempi gli occhi di sole greco. Vorrei crederci, ma non ci riesco. Il mio universo è gravido di brume e piogge sottili, e quando mi reco alla falesia lo faccio per sentir muggire l’oceano. In fondo mi stai disturbando, ma siccome ho accettato di esserlo fin dall’inizio non te ne farò una colpa.

Ho visto Delia Courtney come l’hai vista tu? Sì, con la differenza che eravamo a Parigi e, priva dell’Ariel, aveva da offrirmi solo la sua nuda bellezza. Era una ragazza carina, o meglio molto bella, che in certi momenti mi è sembrata smarrita e in altri decisamente persa tre le nuvole. Sgomenti di breve durata che ritrovo poco nel ritratto lirico che fai di lei, un po’ troppo affollato di divinità greche (ma del resto la Grecia ti penetra da tutti i pori). È possibile che nel frattempo sia diventata più dura. È anche possibile che, dopo la morte di Joan, io sia insensibile a una certa poesia delle donne. In fondo la tua reazione è la stessa di Dermot. Dermot è morto senza aver capito se Delia esistesse veramente o fosse un’apparizione di Cyril. E ancora, è possibile che io non riesca ad astrarmi da quello che è successo in seguito e dal ruolo giocato da Daniel. Di mio figlio accetto l’immagine che mi fornisci perché non ne ho altre. Lo amo con tutto me stesso, e probabilmente non riuscirò mai a dimostrarglielo. Diciamo che ha intrapreso da solo un cammino difficile e lo sta ancora percorrendo. Non trova che insidie, ma hai ragione tu, non è un ragazzo che scappa, è pieno di energia e va avanti a testa bassa. Non si abbandonerà mai o, se sembra abbandonarsi, vuol dire che sta facendo maturare un gesto di totale sangue freddo. Avrebbe dovuto essere figlio di Barry Roots, invece che mio. Peccato che non riesca a inserirsi nella vita. La cosa più deprimente per me è la sua immediata intesa con Sarah, che non ha mai manifestato il minimo interesse per lui, e dopo che si sono visti a Big Sur non si è più preoccupata della sua esistenza. Già, dopo Big Sur è venuta a trovarmi a Parigi. Voleva definire la faccenda Ravasto. Mi ha giurato che... no. Le ho creduto, e ho accusato la mia immaginazione di masochismo congenito. Così in seguito mi sono comportato come se la sua vita a Barcellona con quel mostro non fosse stata il punto di non ritorno dopo il quale non l’avrei più toccata. Come sai, qualche anno dopo ci siamo ritrovati a Aden, e là siamo stati felici.

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