Progetto Prometeo by Sondra Marshak & Myrna Culbreath

autore:Sondra Marshak & Myrna Culbreath [Marshak, Sondra & Culbreath, Myrna]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-12-15T09:04:34+00:00

con voi.

– Tu non servi.

– Sono stato io – intervenne Savaj – che ho ordinato all’ Enterprise di mettersi nelle vostre mani, attirandovi con quel rapporto unico che sapevo avreste voluto studiare. La responsabilità è mia.

Kirk fissò il vulcaniano puro negli occhi per un lungo momento. Così, questo era stato il suo piano fin dall’inizio. Aveva freddamente usato un rapporto che, secondo i suoi parametri come V’Kreeth, non sarebbe mai dovuto esistere. Ed ora avrebbero pagato tutti per la sua decisione.

– Se una vita va sacrificata, è la mia – disse Savaj. – La offro.

– È inaccettabile – replicò Trath.

– Sono stato io a vedere il vostro piano.

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Trath scrollò le spalle. – Interessante, ma inutile. La tua scelta per Vulcano, se non per te stesso, è stata di evitare la tentazione stessa del male. Hai fatto una pace separata. È appropriata. È morale. E la tua specie viene risparmiata dalla sterilità solo grazie ad una splendida e terribile ostinazione che fortunatamente, in certi momenti, prevale sulla vostra logica. Purtroppo, in definitiva abbatte la vostra repressione dell’aggressività, in modo esplosivo, quando vi trovate di fronte ad un confronto sull’essenziale. No, V’Kreeth, tu no.

– Allora – disse Savaj – dovrò richiedere al capitano Spock di permettere che il signor Kirk si offra in ostaggio per questa galassia.

CAPITOLO XXIV

Kirk vide Spock voltarsi verso Savaj nel campo di stasi con uno sforzo che sembrava dovesse spezzargli qualcosa.

– Io sono il comandante operativo – disse Spock. – Ciò mi è inaccettabile.

– Non c’è alcuna alternativa logica – affermò Savaj. – Siamo impotenti a combattere, resistere, fuggire… o fare rapporto. Lasciamo la Federazione che abbiamo giurato di difendere, e la galassia, indifese e ignare, alla loro distruzione. Se l’esperimento prosegue, questa galassia morirà molto prima della distruzione del Tutto. La maggior parte di essa entro giorni, settimane, mesi: miliardi, migliaia di miliardi di vite delle nostre razze e di tutte le altre periranno. Non abbiamo questo diritto. Il signor Kirk non ha il diritto di sfidarvi, né noi quello di ordinare il suo sacrificio. Ma dovete permettere che si offra.

– S’haile – disse Spock – sono in stato di comando. A mio giudizio la vostra logica è esatta, ma le vostre premesse sono sbagliate. Dichiaro la mia opposizione inalterabile.

Aveva il suono di una formula vulcaniana, e sembrò avere quell’effetto su Savaj. – Ka-vi-fe – fece lui, in un tono che Kirk non aveva più sentito dall’arena su Vulcano.

– Ka-vi-fe – rispose Spock nello stesso tono.

Trath ruotò un comando sul proiettore di stasi. I due vulcaniani si congelarono in posizione di sfida.

Fu allora che Kirk si rese conto che il campo di stasi doveva includere un effetto che strappava la maschera della civilizzazione; che abbassava la 127

soglia dell’aggressività.

I due vulcaniani erano in totale disaccordo sull’argomento. Ma sarebbero arrivati da sé al punto dello scontro fisico? No. Qualcosa fatto da Trath aveva causato in loro quella regressione all’antico codice, che poteva ancora essere usato su Vulcano per affrontare gli istinti provenienti dal tempo dell’Inizio.

– Lasciateli andare – disse Kirk.

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