Proibito by Kirkman Helen

Proibito by Kirkman Helen

autore:Kirkman Helen [Helen, Kirkman]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
pubblicato: 0100-12-31T23:00:00+00:00


11.

Lo schiavo aveva aperto la finestra del a stanza. Il vento del a notte penetrava al ’interno facendo oscil are la fiamma del e candele e del e lampade a olio. Lui teneva il viso rivolto al vento, come se fosse qualcosa che poteva leggere. Il cielo era trapunto di stel e.

«Schiavo…»

Lui accostò le imposte, chiudendo fuori il cielo. Nel a stanza erano rimasti solo loro due e la tensione si era fatta palpabile. Lui si liberò del mantel o e lo posò sul sedile imbottito. «Indossavi la cotta?»

«Come?»

«Prima, quando sei venuto a cercarmi nel a foresta, indossavi la cotta?»

Sapeva di aver cominciato dal punto sbagliato, ma ancora non se la sentiva di parlare di Gifta e voleva sapere quel o che era accaduto lungo la strada.

Ottenne solo quel suo sguardo impenetrabile. «Perché me lo chiedete?»

«Ludda la indossava. Sembravi in confidenza con il mio castaldo. Che cosa vi siete detti?»

Questa volta riconobbe per esperienza il suo sguardo. Era quel o che gli uomini riservavano al e donne che uscivano dal a loro sfera di competenza. Capì che non gliel’avrebbe detto. Preferiva parlare con il castaldo, proprio come aveva fatto suo padre, e lei sarebbe rimasta sola a cercare di districare quel groviglio.

Strinse le mani a pugno fino a far penetrare nel a carne gli anel i d’oro che portava al e dita.

«Uno degli uomini di Eadward vi stava seguendo. Mi ha scagliato una freccia quando gli ho dato la caccia…»

«Ti ha scagliato una freccia?»

«Sì, ma non mi ha colpito, mi dispiace deludervi. Non l’avrebbe fatto se non gli avessi messo paura. Non aveva intenzione di farvi del male, ma solo di scoprire dove eravate diretta. Avreste dovuto prendere con voi Ludda. Vi avevo detto… vi avevo suggerito di farlo. Non so perché vi siete rifiutata.»

«Ludda? Di che utilità sarebbe potuto essere?»

«Più di quanto pensiate. Ludda è…»

«È il mio castaldo e la cosa riguarda solo me, non te.»

«Ludda è un uomo leale. Non era presente quando il suo padrone venne ucciso e ora gli restate solo voi. Darebbe la vita per la vostra salvezza.»

Rowena batté le palpebre. Quel e parole erano così inaspettate… così vere, forse. Ma lui come faceva a saperlo? Era uno straniero a Haeldsteda, non sapeva niente del castaldo e nemmeno di lei. Che andasse al ’inferno, era quel o che meritava.

«È stata la freccia a ferirti al braccio?»

«Io…»

Si era dimenticato del sangue. Forse era così abituato al e ferite da non farci più caso. Ma che vita terribile doveva essere la sua. Rowena osservò i suoi occhi grigi e in quel momento ebbe un regalo inaspettato e straordinario: un sorriso il uminò il suo volto di granito.

«No» disse. «È stata la mia cocciutaggine.»

«La tua cocciutaggine? Quindi ammetti di essere cocciuto?»

«Sì.»

«Come è successo?»

«Stavo tagliando la legna. È solo una scheggia.»

«Stavi tagliando la legna?» Che cosa stava cercando di fare? Di rendersi permanentemente invalido? «Non ti ho mai chiesto di farlo. È



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.