Psicologia dell'inconscio by Carl Gustav Jung

Psicologia dell'inconscio by Carl Gustav Jung

autore:Carl Gustav Jung [Jung, Carl Gustav]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bollati Boringhieri
pubblicato: 2021-01-14T23:00:00+00:00


Capitolo 5

L’inconscio personale e l’inconscio sovrapersonale o collettivo

Eccoci giunti a una nuova tappa del nostro processo conoscitivo. Il dissolvimento analitico delle fantasie infantili presenti nella traslazione è stato da noi proseguito fino a quando il paziente è giunto a vedere con sufficiente chiarezza che aveva trasformato il medico in padre e madre, in zio, tutore e maestro, insomma in tutte le possibili autorità parentali. Ma, come l’esperienza non si stanca di mostrarci, insorgono anche altre fantasie, che raffigurano il medico addirittura come un salvatore o un essere quasi divino, in piena contraddizione, s’intende, con la sana ragione della coscienza. Inoltre si verifica il fatto che questi attributi divini superano i confini della concezione cristiana nella quale siamo cresciuti, e assumono connotazioni pagane: non di rado, per esempio, prendono forma di animali.

La traslazione di per sé stessa non è altro che una proiezione di contenuti inconsci. Dapprima vengono proiettati i cosiddetti contenuti superficiali dell’inconscio, che possiamo identificare attraverso i sogni, i sintomi, le fantasie. In questa fase il medico è interessante come possibile amante (qualcosa di analogo al giovane italiano a cui si riferisce il nostro caso). In seguito egli assume tratti spiccatamente paterni: tratti bonari o anche intimidatori, a seconda delle qualità che il padre reale dimostrava verso il paziente. A volte il medico appare agli occhi del paziente anche come una figura materna, il che fa un effetto un po’ strano, ma resta pur sempre nell’ambito del possibile. Tutte queste proiezioni di fantasie sono intessute di reminiscenze personali.

Infine però si possono dare forme di fantasie che possiedono un carattere di esaltazione. Il medico appare allora dotato di qualità inquietanti, come un mago o un delinquente demoniaco; oppure come l’antitesi positiva di questa immagine, cioè come un salvatore. O anche come un miscuglio di questi due aspetti. Beninteso, egli non appare necessariamente così alla coscienza del paziente, bensì affiorano in superficie delle fantasie che raffigurano il medico in questo modo. Questo tipo di paziente spesso non vuole ammettere che le sue fantasie nascono effettivamente dentro di lui e non hanno propriamente niente, o assai poco, a che vedere col carattere del medico. Questo errore nasce dal fatto che, per questa specie di proiezioni, non sono rintracciabili filoni di reminiscenze personali. In qualche caso è possibile appurare che fantasie analoghe erano esistite in un certo periodo dell’infanzia, riferite al padre e alla madre, ma né il padre né la madre ne erano la causa.

Freud ha dimostrato in un suo breve scritto che Leonardo fu influenzato, verso la fine della sua esistenza, dal fatto di avere avuto due madri.1 L’esistenza di due madri, ossia di una duplice discendenza, fu reale nel caso di Leonardo, ma svolge un ruolo anche in altri artisti. Benvenuto Cellini, per esempio, aveva la fantasia della doppia origine. Del resto si tratta di un tipico motivo mitologico. Molti eroi della leggenda hanno due madri. La fantasia non nasce dal fatto reale che gli eroi abbiano due madri, ma è un’immagine “originaria” diffusa dappertutto, che appartiene ai misteri della storia dello spirito umano e non fa parte del quadro delle reminiscenze personali.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.