Riflessioni sull'Io by Riflessioni sull'io

autore:Riflessioni sull'io [sull'io, Riflessioni]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Casa editrice Astrolabio - Ubaldini Editore
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

SENSO DI COLPA

Che cos’è il senso di colpa? E qual è il suo rapporto con l’ego, con l’intera coscienza dell’umanità, dell’uomo, della donna e così via? Che cos’è la colpa? Perché abbiamo questo enorme senso di colpa? Può essere molto superficiale o profondamente radicato nell’infanzia e lasciato crescere con gli anni. Questo senso di colpa ci fa sentire profondamente vuoti, lo sapete bene, ci fa sentire incapaci di fare qualunque cosa. Così, a causa del senso di colpa, costruiamo un muro attorno a noi stessi e questo muro impedisce qualunque comunicazione. Oppure sono spaventato da questo senso di colpa; sin dall’infanzia mi avete detto di fare una certa cosa, io non so farla ma sento che dovrei farla, non ci riesco e mi sento in colpa. I genitori svolgono un ruolo terribile in tutto questo. Scusatemi, ma consciamente o inconsciamente incoraggiano questo senso di colpa che diventa parte dell’ego, parte di me.

Ritengo sia uno sbaglio porre la domanda: qual è il rapporto tra le due cose? Capite da dove viene questa domanda? Non sono due cose diverse. È il risultato del senso di colpa, assieme ad altri fattori, che crea l’ego. Non sono due azioni separate o due reazioni separate. La colpa è parte della psiche, parte dell’ego, parte del ‘me’.

Perché ci sentiamo in colpa? Gli altri possono farvi sentire in colpa e mantenervi in questo stato perché a loro conviene; gli piace intimorirvi e creare in voi un senso di colpa, il senso che dovete sottomettervi, che dovete accettare, che dovete obbedire. Anche se vi ribellate, rimane in sottofondo e vi attaccate al senso di colpa. Poi, altri fattori ancora costruiscono l’ego, il ‘me’. La colpa ci fa sentire terribilmente soli e depressi e, se il senso di colpa è molto forte e profondo, non riusciamo a risolverlo. Perciò vengo da voi e vi dico: “Vi prego, aiutatemi a liberarmi da questo senso di colpa”. E voi mi imponete qualcosa, siete il capo. È un’altra reazione al senso di colpa, che in questo modo continua.

Mi chiedo, ci chiediamo: perché c’è questo senso di colpa? Le religioni ortodosse lo incoraggiano, non è vero? Nel cristianesimo c’è il peccato originale e il salvatore, perciò devo sentirmi in colpa, c’è la confessione e inizia tutto il circo. Perdonatemi se uso questa parola. Nel mondo cristiano c’è la confessione, l’assoluzione. Nel mondo asiatico assume forme diverse: si va al tempio, e tutte le altre cose che si fanno.

È necessario il senso di colpa? Può esservi un’educazione in cui non esiste affatto? Me lo sto chiedendo. Vi prego, stiamo giocando assieme. Esiste un modo di educare i bambini che non incoraggi questo sentirsi in colpa?

Come risolvere il senso di colpa, come superarlo, diventa un problema. Tutto parte da qui e lo trasformiamo in un problema. Ma che cos’è un problema? Gli esseri umani sembrano avere migliaia di problemi: politici, religiosi, economici, sessuali, di rapporto. La vita, vivere diventa un problema, e una parte di questo problema è in genere associata al senso di colpa.

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