Sanguina ancora by Paolo Nori

Sanguina ancora by Paolo Nori

autore:Paolo Nori [Nori, Paolo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2021-03-01T12:00:00+00:00


8

I nuovi romanzi

8.1 Le feste

Quando studiavo all’università, una mia amica, che si chiama Elisabetta e che adesso abita in Australia, aveva detto a un mio amico, che si chiama Giacomo e che adesso non so dove abiti, che io ero uno proprio serio perché quando dovevo preparare un esame dicevo: «Io adesso per un mese non esco più», e veramente, per un mese, non uscivo più: niente feste, niente cinema, niente serate, sempre a casa a studiare.

Io, quando avevo sentito così, ero stato contento, che Elisabetta pensasse che io ero uno serio, solo che secondo me si sbagliava. Perché a me, stare a casa a preparare un esame, di una materia come letteratura russa, per esempio, lo dico vergognandomene, era una cosa che mi piaceva di più, di andare alle feste o di andare al cinema.

A me, ci ho messo degli anni a capirlo, non piace divertirmi, a me piacciono le cose che fanno piangere, come la letteratura russa e le partite del Parma.

E se delle partite del Parma non è qui il caso di parlare, perché non c’entra niente con questo libro, della letteratura russa invece sì, e per me, a parte il fatto che mi piace perché mi fa male, come ho già detto, per me è proprio uno strumento.

Se io penso alla donna della mia vita, Togliatti, e alla ragazza della mia vita, la Battaglia, la prima cosa che mi viene in mente è: «Le ragazze, quelle che camminano, con stivali di occhi neri, sui fiori del mio cuore», che è l’inizio di una poesia di un poeta russo che si chiama Velimir Chlebnikov.

Per esempio.

E in questo periodo che sto scrivendo questo libro, che è un periodo che, come abbiamo già detto, non si può uscire tanto, per via della pandemia, non è un periodo di feste, io credo che non sarei uscito nemmeno se si fosse potuto, che preferisco quell’intimità con l’opera di Dostoevskij di cui parlava Tolstoj e della quale, forse, ancora meglio di Tolstoj (è mai possibile?) parla Vasilij Rozanov, quando dice:

«Il miracolo della scrittura di Dostoevskij sta nell’eliminazione della distanza tra il soggetto (il lettore) e l’oggetto (l’autore), in forza della quale risulta il più familiare di tutti gli scrittori contemporanei, e, forse, anche di quelli futuri, di tutti gli scrittori possibili. È una cosa incomparabilmente superiore, più nobile, più enigmatica, più significativa delle sue idee. Le “idee” possono essere tante, così come le “strutture”, ma il tono, di Dostoevskij, è un miracolo psicologico. Di idee voi ne avete avute, e sono passate… Ma le sue idee, anche quelle passate, sono delle strade. Ecco perché tutte le idee di Dostoevskij possono passare, o rivelarsi false, o voi potete smettere di essere d’accordo con lui; e se succede, l’autorità spirituale di Dostoevskij non diminuisce per niente. E questo: è un miracolo.»



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.