Santo Padre: La santità del papa da san Pietro a Giovanni Paolo II (SacroSanto. Nuova serie) (Italian Edition) by Roberto Rusconi

autore:Roberto Rusconi [Rusconi, Roberto]
La lingua: eng
Format: epub
pubblicato: 2013-01-16T10:29:00+00:00

L'«Obol0 di san Pietro» e il «denaro» del papa

Con la progressiva erosione del potere temporale dei papi, a partire dal 1860 aveva preso avvio un'iniziativa che in maniera rilevante avrebbe contribuito a rendere presente in ogni parrocchia del mondo cattolico la figura del pontefice nella sua concretezza, con la capillare raccolta dell'Obolo di san Pietro, detto in francese Le denier de S. Pierre e in tedesco Der Peterspfennig, cui tutti i fedeli erano chiamati a contribuire per sovvenire alle sue necessità immediate. «Si Pie IX fait son devoir [...] faisons-nous le n6tre?», si leggeva nelle immaginette diffuse dall'Opera dell'Obolo di S. Pietro.` Ecco il primo dovere dei cristiani, offrire con i loro soldi un aiuto economico al papa: adattamento alle necessità dell'epoca di un tributo in precedenza prestato dalle monarchie, in riconoscimento degli «antichi diritti della S. Sede», come aveva ricordato quattro decenni prima una pubblicazione dell'abate Francesco Cancellieri.`

Già in occasione della fuga in esilio di Pio IX a Gaeta, avvenuta il 25 novembre 1848 al momento della proclamazione della Repubblica romana, il 9 febbraio 1849 una pubblica sottoscrizione per il «denaro di S. Pietro» veniva lanciata dal giornale cattolico «L'Armonia», il quotidiano torinese fondato da don Giacomo Margotti, da Cavour fatto chiudere nel 1859, per riprender vita nel 1863 con una denominazione che ulteriormente marcava l'intervenuto cambiamento di clima politico, culturale e religioso: «L'Unità Cattolica». Anche se l'idea di un soccorso finanziario al papa, privato del territorio del suo Stato, sembra essere stata prospettata per la prima volta da un giornale cattolico londinese, «The Tablet», che avrebbe richiesto ai fedeli cattolici di soccorrere con il proprio denaro il pontefice in difficoltà," essa fu ampiamente messa in circolazione dallo scrittore ultramontano Charles Forbes René, conte di Montalembert (1810-1870), attraverso una lettera indirizzata ai vescovi francesi da un Comité Catholique, con la quale si segnalavano le attuali ristrettezze del pontefice e si invitavano i presuli a sollecitare la generosità dei fedeli cattolici a suo favore. Pur rammaricandosi che una tale idea fosse venuta a un «laico» (questi erano i tempi), i vescovi la accolsero con favore. La proposta non ebbe al momento risvolti pratici, perché nel frattempo le armate austriache avevano reinsediato il papa nel proprio dominio temporale.

A dieci anni di distanza, nel 1859, quando gli eventi bellici della seconda guerra di indipendenza condussero a una riduzione territoriale dello Stato pontificio, il problema delle necessità finanziarie della Santa Sede, insorte anche a causa delle onerose spese militari, si pose di nuovo in maniera assai corposa, e venne affrontato con un approccio decisamente innovativo. Innanzitutto si modificarono le modalità del ricorso al mercato finanziario, lanciando nella primavera del 1860, con l'ausilio di un sindacato di banchieri belgi e francesi dichiaratamente fedeli al papato, un «prestito cattolico», cui il carattere esplicitamente religioso aprì la strada a una positiva accoglienza da parte dei sottoscrittori.

Una lunga lista di giornali cattolici dell'epoca, a partire da «L'Armonia» di don Giacomo Margotti, iniziò da quel momento a pubblicare in apposite rubriche i nominativi di quanti erogavano le proprie offerte a favore del romano pontefice.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.