Scopami (Italian Edition) by Virginie Despentes

autore:Virginie Despentes [Despentes, Virginie]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fandango Libri
pubblicato: 2020-11-11T23:00:00+00:00

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Il tipo della reception sembra contento quando vede Nadine. Le offre una birra, lei si siede accanto a lui davanti alla televisione. Una stanzetta subito dietro il banco. La luce bluastra dello schermo le ricorda il vecchio del vicolo cieco.

Lui l’osserva discretamente di profilo, le parla del più e del meno, delle trasmissioni che preferisce. A un certo punto le prende il mento fra il pollice e l’indice e le fa un complimento scontato, lei arrossisce e abbassa gli occhi. Lui dice:

“È pazzesco come sei timida”.

La bacia, accelera il movimento della lingua, come per significarle che si sta eccitando. Va a prendere altre due birre. È veramente cordiale e contento della piega che hanno preso le cose. Le parla come se fossero due ragazzini che amoreggiano nel cortile della scuola. Le mette la mano sulla spalla, le accarezza la nuca. Lei si concentra sul brivido che l’attraversa, le piace che parli piano piano, che sia tenero. Le parla come a una bimba. Da piccola si toglieva le mutandine nel cortile durante la ricreazione e i ragazzi potevano toccarle le chiappe in cambio di un bubble gum. Incontri che le scatenavano un’impetuosa frenesia tra le gambe, non sapeva ancora che bisognava toccarsi per approfittarne.

Lo bacia a lungo, lui non osa allungare troppo le mani, Nadine ha idea che sia perché teme che lei la prenda male. Ha le labbra carnose, lineamenti da bambino in un viso d’uomo, un bambino arrogante ed esigente, abituato a molto amore. Con gli occhi semichiusi, si lascia accarezzare, sotto la tela dei jeans lei sente che ce l’ha duro. Si mette in ginocchio davanti a lui, gli tira fuori il sesso e gli lecca la cappella benedicendo la circoncisione. Se fa del suo meglio, se si applica a baciarglielo come gli piace, a indovinare con le dita come accarezzargli le palle, se fa del suo meglio, allora lo sentirà gemere. Lei tira su la testa per guardarlo, il famoso scambio di sguardi tra succhiatrice e succhiato. Ha il sesso sottile e corto, lei può assorbirlo tutto e tenerlo in bocca a lungo stuzzicandolo con la lingua senza problemi per respirare. Nadine ne fa buon uso, si sforza di fargli del bene. Le accarezza la nuca, si lascia fare senza guidarla. Sente che lui si contrae come se lei facesse qualcosa di molto serio, poi s’abbandona sospirando con garbo. Lei chiede: “Menatelo davanti a me”, e lo guarda fare. D’un tratto lui l’afferra per i capelli e si serve della sua bocca. Tutto le cola direttamente in fondo alla gola. Ha sempre lo stesso sapore, cambia solo la quantità tra un ragazzo e l’altro. A meno che non sia stata abbastanza attenta.

Dopo, lui è un po’ imbarazzato, ma continua a essere gentile, a parlare con lei. Lei gli dice che la sua amica è un po’ giù e che preferisce raggiungerla in camera. Lui le chiede se tornerà, lei scrolla le spalle, dice che non sa se potrà. Sembra un po’ smarrito e insiste perché torni. Lei sale in camera.

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