Sei donne che hanno cambiato il mondo by Gabriella Greison

Sei donne che hanno cambiato il mondo by Gabriella Greison

autore:Gabriella Greison
La lingua: ita
Format: azw3, epub, mobi
editore: Bollati Boringhieri
pubblicato: 2017-07-27T22:00:00+00:00


3. Emmy Noether

Easy going woman, degli Air

Album: Talkie walkie (anno 2004, musica elettronica)

È da un po’ di anni che mi dedico a tradurre per conto mio tutto ciò che ha scritto Albert Einstein, non solo lettere e testi scientifici, ma anche materiale cui si accenna solo in alcune note delle biografie più autorevoli. Proprio tra queste note ho trovato un riferimento a un articolo pubblicato sul «New York Times», in cui Einstein chiedeva all’editore di poter scrivere di Emmy Noether. Era il 5 maggio 1935, Einstein viveva negli Stati Uniti, insegnava fisica a Princeton, e aveva avuto notizia della morte della Noether dai giornali. E così, scrisse questo breve articolo:

Gli sforzi della maggior parte degli esseri umani sono consumati dalla lotta per il pane quotidiano.

Per alcuni, per quelli che godono di maggior fortuna, la lotta è molto semplice, e quindi gli sforzi servono al miglioramento della vita mondana.

Tra quelli che si dedicano all’accumulo di beni terreni, è frequente l’illusione che le attività quotidiane siano un affare, e quello che desiderano maggiormente è accumulare e accumulare sempre di più.

Meno male, però, che esiste una minoranza di persone che hanno una vita più bella, fatta di esperienze soddisfacenti e aperte alla conoscenza del genere umano. Persone che non accumulano beni, ma che puntano tutto sul proprio sviluppo intellettuale.

E poi ci sono, tra questi, gli artisti, i ricercatori e i pensatori, gli intellettuali, persone che vivono poco di vita materiale, ma che trovano soddisfazione a sviluppare le proprie idee, che possono poi essere utilizzate dai loro successori.

Una sola, infine, è la persona di cui nutro una stima del tutto eccezionale; si tratta di un’illustre matematica, che aveva insegnato all’università di Gottinga e ora si trovava al Bryn Mawr College, aveva cinquantatré anni, era una bellissima testa, ed è morta. Emmy è stata il più grande genio creativo matematico da quando l’istruzione superiore è stata aperta anche alle donne. Nella sua vita si è dedicata allo studio della matematica a livelli eccelsi. Le nuove generazioni di matematici devono renderle omaggio per aver sviluppato l’algebra moderna e aver capito le leggi che stanno alla base della natura. In lei c’era tutto questo, e c’era la poesia delle idee logiche.

Emmy Noether era nata in una famiglia ebraica e si è subito distinta per il suo grande amore per l’apprendimento. A Gottinga venne accolta nel 1915 da David Hilbert, e malgrado i suoi sforzi per farla emergere, a lei il titolo di insegnante fu precluso, a causa della discriminazione nei confronti delle donne ebree. In America trovò una soluzione alternativa. Al Bryn Mawr College e alla Princeton University erano tanti i colleghi che la stimavano e di cui era amica. Tutti riconoscenti ed entusiasti dei suoi lavori, che in quest’ultima parte della sua vita sono stati felici e fecondi. Questo è il nostro modo di ricordarla.

Albert Einstein

Emmy Noether era stata sottoposta a un intervento chirurgico per una cisti ovarica, e nonostante i segni iniziali di ripresa alla fine non ce la fece. Si trovava a Bryn Mawr, in Pennsylvania.



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