Serena Williams. La regina del tennis by Gerald Marzorati

Serena Williams. La regina del tennis by Gerald Marzorati

autore:Gerald Marzorati [Marzorati, Gerald]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Baldini+Castoldi
pubblicato: 2021-07-25T16:42:13+00:00


2

Williams sarebbe potuta rientrare nel circuito prima di Roma; a Madrid, per esempio, dove a inizio maggio si svolge un torneo importante a cui aveva partecipato spesso e che aveva anche vinto nel 2012 e nel 2013. Forse il suo ginocchio infortunato non era ancora pronto per un impegno simile. Ma anche senza i problemi al ginocchio, non avrebbe comunque potuto essere a Madrid in quel periodo. Il primo lunedì sera di maggio doveva presentare il Met Gala, la raccolta fondi annuale di Anna Wintour per il Costume Institute del Metropolitan Museum, un evento con una partecipazione di star e un red carpet pari a quello degli Oscar. Per Serena ormai, oltre al tennis, c’erano sempre di più anche la moda e il suo status di celebrità pop, attività non meno impegnative della vittoria di un altro Slam.

Il gala, come sempre, coincideva con l’apertura di una grande mostra concepita e organizzata da Andrew Bolton, il curatore del Costume Institute. Quella del 2019 era intitolata Camp: Notes on Fashion, ed era ispirata al famoso saggio scritto da Susan Sontag nel 1964, Note su «Camp». Un saggio eccentrico nella sua produzione, sia nella forma – cinquantotto paragrafi numerati, molti dei quali non più lunghi di un paio di frasi – sia nel tono: è infatti privo di quel perentorio senso di autorità con cui Sontag affrontava le questioni culturali su cui sceglieva di scrivere. Il camp è una sensibilità elusiva, una forma di espressione, ma più di tutto un gusto interpretativo. Teatrale, epico, stravagante; in esso convivono una serietà fallita e una certa volgarità. Sontag vedeva il camp come qualcosa di sfaccettato e cangiante, e verso la fine del suo elenco di note solleva l’«affinità» da lei percepita tra il gusto per il camp e il gusto omosessuale: «Gli omosessuali, in genere, costituiscono l’avanguardia – e il pubblico più articolato – di camp».87 Avevano portato nella sensibilità moderna l’estetismo e l’ironia. Nel 1964, gay e lesbiche erano emarginati e perseguitati, ghettizzati oppure (come la stessa Sontag) costretti a nascondere il loro orientamento. Un segno del cambiamento è il fatto che la sensibilità camp sia oggi la sensibilità mainstream in America. A presentare il gala con Serena Williams c’era Lady Gaga.

La mostra del Met, dedicata prevalentemente agli abiti, sottolineava in modo efficace gli aspetti del camp associati alla stravaganza. Una tradizione del gala era che i partecipanti si vestissero in accordo con il tema dello show: gli ospiti percorsero il red carpet – in realtà una scalinata rivestita di un tappeto rosa e fiancheggiata di rose con, alle spalle, le schiere dei fotografi – per fare il loro ingresso nel museo per la cena in un dispiegamento di lusso ed eccessi. Serena indossava un abito da sera giallo fosforescente, disegnato da Atelier Versace, a cui erano state applicate centinaia di foglioline rosa di tessuto che sembravano fluttuare. Sotto l’abito si scorgevano le sneakers giallo limone frutto di una collaborazione tra Nike e Off-White, il brand del suo amico stilista Virgil Abloh. Ohanian, in



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.