Serpico by Peter Maas

Serpico by Peter Maas

autore:Peter Maas
La lingua: ita
Format: epub
editore: Rizzoli
pubblicato: 2017-03-25T16:00:00+00:00


CAPITOLO X

Circa tre settimane dopo il loro incontro, il capitano Behan riferì a Serpico quelle che sembravano buone nuove: era stato convocato, disse, dal vicequestore Walsh, al quale aveva riferito ciò che Serpico aveva scoperto alla Settima Divisione. Walsh si era detto felice che «un uomo onesto fosse comparso alla ribalta» e di poter contare su un «poliziotto non corrotto, disposto a vuotare il sacco».

Behan soggiunse di aver discusso con Walsh dell'eventualità di aggregare segretamente Serpico a una squadra anticorruzione, per mezzo della quale controllare quel che aveva finora scoperto per conto proprio, ma Walsh aveva replicato che per il momento non lo riteneva «consigliabile»: preferiva che Serpico restasse dov'era, alla Settima Divisione, in modo da poter raccogliere altre informazioni.

Questa seconda parte del messaggio di Behan mise Serpico molto a disagio: non gli andava affatto l'idea di essere lasciato in una sorta di limbo, senza che gli fosse riconosciuto ufficialmente un compito investigativo, senza alcun contatto diretto con Walsh; e non poteva fare a meno di chiedersi per quanto ancora avrebbe potuto continuare a restare nella posizione ambigua in cui si trovava, senza destare i sospetti di altri agenti della Settima Divisione.

Behan soggiunse che Walsh desiderava che loro due si tenessero in contatto, in modo che Serpico gli potesse fornire altri particolari su quanto accadeva alla divisione; Serpico rispose che avrebbe telefonato per fissare un appuntamento, ma non lo fece.

Era in preda a crescenti delusioni e preoccupazioni per non essere stato assegnato senza indugi a un reparto anticorruzione, e provava il disperato bisogno di qualcuno di cui fidarsi.

Da quando il capitano Foran l'aveva messo in guardia sul rischio che lo ritrovassero «a faccia in giù nell'East River» se insisteva a occuparsi della corruzione nelle file della polizia, Serpico aveva evitato accuratamente David Durk, il quale tuttavia continuava a telefonargli, affermando di sentirsi «sgomento», «deluso», «imbarazzato» per l'atteggiamento di Foran, anche se questi probabilmente «rivelava la realtà della situazione» esistente nel dipartimento di polizia. Affermava che lui e Serpico avrebbero dovuto rivedersi, che avevano entrambi interesse a portare a termine un'impresa che era troppo importante per essere lasciata a mezzo. Alla fine, Serpico finì per cedere; lui e Durk si videro, e Frank gli raccontò quello che accadeva alla Settima Divisione, dei colloqui che aveva avuto col capitano Behan e del fatto che questi aveva informato il vicequestore Walsh. Per quanto Serpico si fosse limitato a semplici accenni, Durk parve assai colpito.

Verso la metà di febbraio del 1967, Behan si rimise in contatto con Serpico per chiedergli un appuntamento, che fu fissato per il pomeriggio della domenica successiva, il 19, su un cavalcavia sopra la sopraelevata Van Wyck, nel Queens, lungo la strada per l'aeroporto Kennedy. Serpico ne parlò con Durk, il quale chiese di potersi recare all'appuntamento con lui, sostenendo che, se qualcosa fosse accaduto, avrebbe potuto testimoniare di essere stato presente all'incontro.

Serpico finì per accondiscendere; giunti al luogo dell'appuntamento, constatarono che Behan era già arrivato e che aveva parcheggiato la macchina sul bordo della strada. Era una giornata grigia,



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