Simplejobs by Gaia Delzano

autore:Gaia Delzano [DELZANO, GAIA]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9781521878842
Google: b9mAswEACAAJ
Amazon: 1521878846
editore: Independently published
pubblicato: 2017-07-18T00:00:00+00:00

Capitolo 18 - Clara

Sono agitata. Sto per fare entrare nel mio umile appartamento, Giulio, il mio capo, nonché protagonista dei mie recenti sogni erotici più piccanti.

“Trovate!” grido in segno di giubilo quando finalmente pesco dalla borsa le chiavi di casa.

Due mandate e la porta si apre a noi in tutta la sua gloria.

Due passi e siamo dentro il mio appartamento.

Due urla ci fanno bloccare nell’esatto momento in cui la porta si chiude alle nostre spalle.

Lo saprà Giulio che il suo amico è gay?

No, perché… altrimenti… bel modo di scoprirlo!

Con un finto colpo di tosse cerco di attirare la sua attenzione per evitare che Giulio si concentri troppo sui sospiri, sulle parole sconce, e sui colpi ritmici della sponda del letto contro la parete, che giungono dalla camera di Bruno.

Ma lui è in trance. Sguardo attonito orientato verso la fonte dei rumori, bocca semiaperta, e se non erro sta trattenendo il fiato.

Oscillo la mia mano davanti ai suoi occhi fissi nel vuoto e gli chiedo “Giulio! Stai bene?”

Lui abbassa lo sguardo su di me e i suoi occhi mi esplorano in una lenta e ardente carezza. Fissa i miei capelli, le mie labbra, il mio seno… per quelli che mi paiono secondi interminabili.

Prima che me ne possa effettivamente rendere conto Giulio incornicia il mio viso con le sue mani e mi bacia.

Cammino all’indietro mentre mi guida verso la cucina open-space senza mai staccarsi da me.

In un’unica mossa afferra le mie natiche e mi fa sedere sul tavolo inserendosi automaticamente tra le mie gambe divaricate.

Mi sento travolta dalle emozioni.

Una parte di me grida “Sì! Finalmente!” e l’altra non ha ancora capito cosa stia succedendo e preferisce non esprimersi.

Le sue mani si spostano dal mio viso verso i miei capelli e sfilano a fatica l’elastico che li trattiene. Come una nuvola la mia chioma ci avvolge.

Stacca le labbra dalle mie per potermi guardare meglio e sussurra “Dio santissimo! Come sei bella!”

Bella? Io?

Infila le mani tra i miei capelli e li accarezza con sguardo languido.

E poi torna a fissarmi le labbra e mi bacia di nuovo.

Un bacio dolce, umido, lento…

Oh mio Dio! È da cardiopalma…

Mi sento… desiderata. E leggera. Ed eccitata. Sì, sono eccitata. Il mio corpo reagisce focosamente al contatto con le sue labbra… sconosciute e tanto anelate.

Quella banale cotta che mi sono presa per il mio capo ora mi appare come il preludio di qualcosa di più grande.

Giulio gioca per un po’ con le mie labbra, mordicchiandole, stringendole tra le sue, e poi piega leggermente il capo e si fa più audace dando inizio ad un’armoniosa danza di lingue, scatenando una celestiale condivisione di passione e piacere.

Il lieve raschiare della sua barba mi eccita da morire. Non punge come pensavo.

Avverto la leggera fragranza del profumo che io stessa gli ho comprato, ma che sulla sua pelle assume una sfumatura ancora più provocante, afrodisiaca…

E le sue mani? Grandi, morbide, calde, che sanno esattamente ciò che vogliono. Mi toccano come nessuno ha mai fatto prima.

Mi aggrappo ai suoi bicipiti per evitare di svenire mentre sono in fermento per questa apoteosi.

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