Sotto la soglia delle tenebre by Edith Widder

autore:Edith Widder
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bollati Boringhieri
pubblicato: 2022-05-12T16:00:00+00:00

Le istituzioni e gli enti che compaiono nel documentario non hanno alcun legame con esso e non ne hanno approvato i contenuti. Sebbene alcuni eventi e personaggi siano stati drammatizzati, gli avvistamenti del «Sottomarino» continuano ancora oggi. Il megalodonte è uno squalo realmente esistito. Le leggende riguardanti squali giganteschi esistono in tutto il pianeta. Il dibattito sulla natura di simili creature è ancora aperto.

Quando l’inganno è stato svelato si sono levate le proteste, ma il programma ha infranto tutti i record, attirando 4,8 milioni di spettatori: un successo strepitoso, e ai produttori non interessava altro.

Un esempio notevole di falsificazione è anche Sirene: Il mistero svelato, andato in onda su Animal Planet. Un’opera di pura fantascienza, si riproponeva di svelare un complotto del governo che aveva nascosto le prove dell’esistenza delle sirene. Era girato come un documentario, con finte «ricostruzioni» e un disclaimer troppo breve alla fine, che sfuggiva alla maggior parte degli spettatori. La messa in scena arrivava al punto che avevano creato una finta pagina web per chi cercava su internet il presunto ex scienziato della National Oceanic and Atmospheric Administration che aveva denunciato il complotto. La pagina mostrava il logo del Dipartimento di Giustizia e il distintivo da agente speciale del Dipartimento della Sicurezza Interna, e sotto la scritta: «Sito sottoposto a sequestro dal Dipartimento di Giustizia-Dipartimento della Sicurezza Interna, a seguito di un mandato di cattura emesso da un Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti, in base a 18 U.S.C. §§ 286, §§ 287 e §§ 371». Era tutta una montatura a opera della società madre di Animal Planet, ovvero Discovery Communications, ed era la chiara dimostrazione di cosa fossero disposti a fare pur di vincere la guerra dei ratings.

Come per Megalodonte, non sono mancate critiche feroci, ma il programma e il suo sequel, Mermaids: The New Evidence, sono stati i più visti nell’intera storia di Animal Planet. Così Discovery Communications – che controlla anche Discovery Channel, TLC e più di 150 reti televisive in tutto il mondo – non ha fatto una piega. L’intento era ingannare il pubblico e purtroppo, fin troppe volte, ci sono riusciti. C’erano così tante persone convinte che lo scienziato della NOAA esistesse davvero e fosse vittima del complotto per insabbiare l’esistenza delle sirene, che la NOAA si è sentita in dovere di compiere un passo molto insolito e leggermente surreale: ha pubblicato una dichiarazione sul proprio sito affermando che «non è mai stata trovata alcuna prova dell’esistenza di umanoidi acquatici». Sarebbe anche divertente, se non fosse per i tremendi danni collaterali: è stata compromessa la fiducia del pubblico nella scienza. Lo dimostra al meglio una dichiarazione di un insegnante di quinta elementare che ha visto il programma: «Se la NOAA ci sta mentendo sull’esistenza delle sirene, allora sicuramente ci sta mentendo anche sul cambiamento climatico».2

Come ci si può aspettare che il pubblico prenda decisioni corrette su questioni importanti come il cambiamento climatico e la tutela degli squali, quando una grande emittente televisiva come Discovery Communications, che si definisce «la media company n.

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