Sozaboy (Pétit minitaire) by Ken Saro-Wiwa

Sozaboy (Pétit minitaire) by Ken Saro-Wiwa

autore:Ken Saro-Wiwa [Saro-Wiwa, Ken]
La lingua: fra
Format: epub
Tags: Letteratura, Narrativa straniera
ISBN: 9782742716609
Amazon: 2742716602
editore: Actes Sud
pubblicato: 1998-10-15T00:00:00+00:00


NUMBERO TREDICI

Così, adesso, dopo che Manmuswak è andato via e tutti ci siamo fumati la sigaretta che ci ha dato, tutta quella confusione di idee mi si rimette in moto dentro la testa. Perché non riesco a capire come mai Manmuswak, cioè L’uomo-deve-vivere, che è il nemico, viene a offrirci da bere e da fumare e ci parla come se fosse un nostro fratello. È quello il modo di combattere in guerra? Se Hitla si comportava allo stesso modo, per quale motivo dovevano inseguirlo nella foresta della Birmania? O forse questo Manmuswak è un fantasma, uno spirito, o un’opera di stregoneria? No, non può mica essere un fantasma, uno spirito o un’opera di stregoneria. Perché io ho già incontrato prima d’ora quel tizio alto. Ma dove, dove l’ho incontrato, oddio? Dove?

«Nella tenda del capitano», disse Pallottola.

«Vuoi dire nella tenda del sozacapitano, Pallottola?»

«Sì.»

«È possibile?»

«Cosa è possibile?»

«Non potrò mica incontrarlo nella tenda del sozacapitano.»

«Ma chi vuoi incontrare?»

«Questo tipo, Manmuswak. No.»

«Stai sognando? Ti stavo dicendo dove sono i liquori e le sigarette.»

«Oh, e così stai pensando a liquori e sigarette?»

«Sì. E tu invece a cosa stavi pensando?»

«Stavo pensando a dove cavolo avevo già incontrato Manmuswak.»

«Va bene. Continua a pensare alla tua storia. Io filo via con uno o due dei ragazzi. Tu resta qui e occhi aperti! Tornerò subito», disse Pallottola.

Ah, il casino non suona mica la campana! Lui non si è mai mica comportato così prima d’ora. Dove cavolo sta andando? E questo Manmuswak, dove l’ho incontrato prima d’ora? E così continuai a pensare a queste cose per un sacco di tempo. Poi ecco che mi ricordo. Sì. Ho già incontrato prima quel Manmuswak all’African Upwine Bar di New York, cioè Diobu. Quella notte che Agnes mi disse che lei era di Dukana. Oh sì. È lui che andava dicendo che avrebbe combattuto come gli avrebbero detto di fare. È quel tipo che si ingozzava di ngwo-ngwo e beveva vino di palma insieme al tipo basso. Sì, questo Manmuswak è proprio lo stesso tipo alto. E così adesso è lui il nemico. E io pensavo a come aveva fatto questo tipo ad arruolarsi con il nemico. Caspita, la mia confusione di idee riprende alla grande. E quando mi metto a farmi girare per la testa ’sta storia, mi tornano in mente la mia Agnes e mia mamma. Che cosa staranno facendo adesso? Sapranno forse che io sto qui dentro un fosso a fumarmi una sigaretta a Iwoama, con la rana che gracida e un sacco d’acqua sporca dappertutto, e bosco e foresta e notte e oscurità? Può la mia cara Agnes sapere che in questo momento sto pensando a lei? O forse se ne è andata via con un altro perché era stanca d’aspettare, e io che proprio non torno? Così esclamai «Dio, non far capitar disgrazie». Agnes non sarebbe capace di dimenticarmi in quel modo. E perfino se lei volesse dimenticarmi, mia mamma non lo permetterebbe perché si prende cura di lei come se fosse sua figlia. Questo è ciò che pensavo fra me e me.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.