Spazio, tempo e dimensioni by AA.VV

autore:AA.VV.
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantascienza
editore: Perseo
pubblicato: 2004-02-29T16:00:00+00:00

NAUFRAGIO NEL NULLA

Uno dei grandi maestri britannici della science fiction è senza dubbio Eric Frank Russell (1905-1978), che ha condiviso con Arthur C. Clarke e John Wyndham la felice stagione di consensi letterari e di best sellers degli anni ’50, dopo avere, come i colleghi, frequentato il mondo delle riviste pulp e dato il meglio di sé tra la fine degli anni ’30 e la conclusione del secondo conflitto mondiale.

Russell esordì nel 1937 su Astounding con The saga of Pelican West, una storia di taglio classico conosciuta dai nostri lettori, e grazie anche all’interesse dimostrato per le teorie fortiane, divenne una colonna non solo della rivista di Campbell, ma anche della sua gemella Unknown, destinata alle storie dell’impossibile e al fantasy.

Fu proprio su Unknown che vide la luce la prima stesura di Sinister Barrier, ovvero Schiavi degli invisibili, uno dei maggiori best sellers della science fiction di tutti i tempi, ancora ristampato oggi in decine e decine di paesi.

Ma sono diversi i romanzi ai quali è legata la fama di un autore che, grazie a uno stile spesso spumeggiante e a un acuto senso della satira, viene citato tra gli esempi di umoristi fantascientifici - i suoi attacchi al militarismo, al razzismo, e a tutta una serie di tabù, erano abbastanza garbati da non suscitare disapprovazioni eccessive, e abbastanza incisivi da conquistare anche le persone intelligenti: basterà citare per tutti The Great Explosion, un vero gioiello di originalità e di ironia, ancora superiore a quanto si era visto nella raccolta Men, Martians and Machines.

Eppure secondo molti il Russell migliore non era tanto quello delle storie satiriche e umoristiche, o dei romanzi ben costruiti e “forti”, o dei racconti pieni di ironia e condotti al limite del paradosso: Russell dava il meglio di sé nel racconto, e soprattutto nelle storie drammatiche, dove riusciva a scolpire personaggi indimenticabili e a raggiungere momenti di grande commozione, insieme alla capacità di raccogliere i fermenti e le novazioni della fantascienza dei suoi tempi per darne una nuova interpretazione.

Un esempio classico è questo Ultima Thule, la storia di un esilio al di fuori dell’universo… un incidente nello spazio che sarebbe diventato classico nella reinterpretazione di altri autori, ma che mai come in questa storia essenziale, semplice, rigorosa, ha raggiunto momenti di tensione e di commozione come quelli che il grande scrittore britannico è riuscito a inserire in queste poche pagine.

Non a caso Ultima Thule viene annoverato tra le storie più importanti della science fiction, e come tale non poteva mancare in un numero così bello di Nova Sf*.

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