Strange Love: Per una sola notte (Italian Edition) by Paola Garbarino

autore:Paola Garbarino [Garbarino, Paola]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2017-07-24T22:00:00+00:00

“Se terrò duro, la luce riuscirà a passare? Sotto questo tetto rotto è solo la pioggia che sento. Ho passato i giorni a desiderare… ritorna!” (Eddie Vedder, Pearl Jam, dalla canzone Come Back, dall’album Pearl Jam)

Mi svegliai. Avevo paura di aprire gli occhi e scoprire che se ne fosse andata.

Sollevai le palpebre e il mio sguardo sprofondò nel suo, castano fondente e nocciola dorata.

Mi venne un sorriso sino alle orecchie.

“Ciao…” mormorò.

“Avevo paura che te ne fossi andata.”

“Non me ne sarei mai andata senza svegliarti, stavolta.” in un soffio.

“Mi guardavi dormire?”

“Non da molto.”

“Sono carino quando dormo?” feci il sorriso sfrontato.

“Tanto.” disse, seria.

Allungai una mano per attirarla, la volevo di nuovo e avevo tutta la mattina visto che il mio turno iniziava alle due; ma lei mi sfuggì e, quando si mise in piedi, notai che riaveva tutta la biancheria addosso.

“Tommy…”

Cazzo, non si preannunciava niente di buono, le leggevo il senso di colpa negli occhi.

“…non voglio complicare le cose…” fece “…stava andando tutto bene.”

“Ti sembra che stanotte non siamo stati bene? Non stavo così bene da dieci anni.” ammisi, sincero.

Lei sospirò e per un lungo momento non mi guardò “Stiamo facendo del male a delle persone.” disse infine.

“L’hai detto anche stanotte.”

Riagganciò il mio sguardo “E la cosa non è cambiata.”

Non potevo continuare ad ascoltare questo discorso serio, sdraiato, nudo come un verme. Mi tirai su e m’infilai i boxer ma, quando vide che la raggiungevo, lei retrocesse e io mi bloccai.

“Siamo scusati. C’erano tante emozioni…” cominciò “…vedere Orlando tra le tue braccia, sentirlo dirti che ti vuole bene, che suo padre sei tu, sapere che il biglietto non l’avevi trovato, che era stato importante anche per te…”

“Azzurra, per me è ancora importante.”

“…ci siamo lasciati trascinare. Era così tanto che non mi lasciavo andare davvero. Stanotte non ho pensato a niente. A niente che non fossi tu, che non fossi io.” esitò “Ma adesso è giorno. È realtà.”

“Come se stanotte non sia stata reale? È stata la cosa più reale di tutta la mia vita. Cosa stai cercando di dire?”

Esitò un istante “Non posso fare di nuovo a pezzi la mia vita per un colpo di testa.”

“Colpo di testa?”

“Ho impiegato molto tempo per costruirmi un briciolo di normalità.”

“Azzurra, ti dico già chiaramente che questo discorso non mi piace. Ora tu torni qui fra le mie braccia, facciamo l’amore tutta la mattina e poi se vuoi parliamo del nostro futuro.”

“L’amore lo fanno le persone che si amano.”

Mi colpì come una coltellata, un dubbio orribile mi assalì “Sei innamorata di lui?”

“E tu?”

“Avevi detto che non si risponde a una domanda con un’altra domanda.”

“Sì, beh, a volte sono stupida.”

Avanzai e lei si schiacciò contro la parete, quasi come la sera prima ma stavolta non era niente di passionale “No, io non la amo. E me ne sono reso conto stanotte.”

“Ma lei sì.”

“Sì ma non è un problema tuo, è qualcosa a cui devo pensare io.”

“Non rendere le cose più difficili. Hai una ragazza che ti ama.”

“Non voglio rendere le cose difficili, le voglio rendere meravigliose.”

“Tommy, no!” mi mise una mano contro al petto come per fermarmi.

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