The right man. La brace sotto la cenere by Elizabeth Grey

The right man. La brace sotto la cenere by Elizabeth Grey

autore:Elizabeth Grey [Grey, Elizabeth]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2016-01-20T23:00:00+00:00


Mezz'ora dopo sto entrando al Tisch, con il fiato corto e il cuore che batte all'impazzata. Mentre ero in taxi, Bill mi ha chiamato e mi ha avvisato che stavano portando Andy nel mio ospedale. Proprio nel mio. Non ho perso tempo a domandarmi il perché di quella scelta e l'ho accolta come un dato di fatto, limitandomi a dare il nuovo indirizzo all'autista in modo automatico. Ora, però, la domanda continua ad assillarmi. Perché diavolo l'hanno portato qui?

“Sammy, eccoti!”

Patty mi corre incontro. Ha un'espressione allarmata che mi fa preoccupare ancora di più. Fra tutte le persone che conosco, lei è senza dubbio la più calma e composta, non si fa prendere dal panico e non si scalda mai per alcun motivo, se non quando le cose vanno male, male davvero. Vederla in questo stato non è un buon segno, anche perché sembra sapere qualcosa.

“Cosa ci fai qui?” chiedo con un filo di voce.

Possibile che anche lei abbia saputo di Andy? Non era uscita con Donna?

“Io... Stavo guardando la partita quando ho visto... Anche tu sei qui per questo, vero?”

Ah, dunque anche lei ha visto... La bocca mi si secca, mentre le parole mi muoiono in gola. Riesco solo ad annuire.

“Da quello che so, è ancora privo di sensi” inizia a spiegare, torcendosi le mani e faticando a guardarmi. “Però mi hanno assicurato che in ambulanza si è svegliato... Sì, insomma, è per questo che l'hanno portato qui, l'ha chiesto lui, anzi a dire il vero sembra che l'abbia ordinato sbraitando come un pazzo. Mi hanno detto che ha dato in escandescenza, che ha fatto fare marcia indietro al paramedico quando erano già quasi arrivati, che si è agitato così tanto che è svenuto nuovamente.”

Certo, avrei dovuto immaginarlo. Razza di incosciente che non è altro! Far fare marcia indietro all'ambulanza? Ma si può? E poi con tutti gli ospedali di New York specializzati in traumatologia, proprio questo doveva scegliere?

Patty si interrompe e finalmente alza gli occhi, fa una smorfia e un attimo dopo riprende a spiegare.

“L'hanno appena portato a fare una TAC, ma vedrai che non sarà niente...”

“Niente?” Sgrano gli occhi e mi stringo la gola con le mani nella vana speranza di evitare che la voce si alzi di troppi toni. “Ha battuto la testa con una violenza spaventosa, l'hai visto anche tu, no? Non può essere niente... Hanno detto che ha smesso di respirare... hanno detto che...”

Man mano che vado avanti a parlare, rivivo la scena per la milionesima volta e il cuore riprende a martellarmi nel petto senza pietà. Le uniche cose a cui riesco a pensare è che io non ero con lui quando è accaduto e che l'ultima volta che ci siamo visti abbiamo litigato come se ci odiassimo. Non posso accettare che quello rimanga l'ultimo ricordo che Andy ha di me. Devo vederlo, devo assolutamente vederlo.

“Io non darei troppo credito a quello che hanno detto i commentatori” prova a rassicurarmi Patty, mettendomi una mano sulla spalla. “Sembravano brancolare nel buio. Scommetto che hanno solo tirato a indovinare.



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