Un gioco da adulti by R.L. Mathewson

Un gioco da adulti by R.L. Mathewson

autore:R.L. Mathewson [Mathewson, R.L.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Neighbors Series - vol. 1
ISBN: 9788854196063
editore: Newton Compon editori
pubblicato: 2016-05-18T16:00:00+00:00


Capitolo 15

«Lo odio. Perché siamo qui?», chiese lei in tono di sufficienza, mentre guardava il grande luna park con evidente disgusto. «Se avessi saputo che saremmo venuti me ne sarei restata a casa. Dio, avete mai sentito parlare di un ristorante? È un posto dove si suppone che uno mangi dei piatti veri, non qualche schifezza infilata su uno stecchino come degli sciattoni». Si gettò i lunghi capelli all’indietro e li fulminò con lo sguardo.

Jason lanciò un’occhiata a Mitch, che aveva la mascella serrata. Non sembrava contento per niente, e lui non poteva certo biasimarlo. Se avesse saputo che quella avrebbe reagito così, non avrebbe mai proposto di andare al luna park, o almeno non ce l’avrebbe portata.

Personalmente, Jason adorava i luna park e i parchi a tema. Non riusciva a passarci davanti senza fermarsi per un cartoccio di fritti e qualche giro di giostra. E Mitch era come lui, il che era il motivo per cui si trovavano lì. Erano venuti per divertirsi. Invece erano bloccati lì a sentire quella che si lamentava e imprecava. Aveva cominciato appena aveva sentito il programma per la serata.

Aveva scoperto dove fossero diretti e subito aveva puntato i piedi e preteso di andare in un bel ristorante a mangiare e bere qualcosa. Ma l’avevano messa in minoranza e le avevano proposto un passaggio a casa. Lei aveva rifiutato. Jason sapeva che aveva deciso di andare con loro solo per rendergli la vita un inferno, per punirli di non essersi precipitati a soddisfare i suoi desideri.

«Possiamo fare un giro sulle macchine a scontro o sulla ruota panoramica», propose Mitch.

Lei incrociò le braccia e si limitò a fulminarlo con lo sguardo. Mitch imprecò sottovoce. Allora lei rivolse il suo sguardo inceneritore a Jason, che non si preoccupò di nascondere un’espressione esasperata. Era ridicolo. Ma non avrebbe lasciato che gli rovinasse il divertimento.

«Jason!».

Si voltò, e subito all’espressione corrucciata si sostituì un grande sorriso compiaciuto. Guardò la sua piccola cavalletta che gli correva incontro, con un sorriso da un orecchio all’altro. Aveva un animale impagliato, si sarebbe detto un serpente, avvolto intorno al collo, un grosso bicchiere di coca in una mano e reggeva con l’altro braccio una spada finta e un orsacchiotto, mentre in mano aveva il più grosso pezzo di pasta fritta che avesse mai visto. Quando si avvicinò, poté notare che era ricoperto di abbondante zucchero al velo, e si leccò le labbra al pensiero di ripulire il suo adorabile corpicino da tutto quello zucchero con la lingua.

«Guarda cosa ho vinto!», esclamò lei, raggiante per l’eccitazione. Era difficile credere che esistesse qualcuno che amava i parchi divertimenti più di lui e Mitch, ma sembrava proprio che quel qualcuno fosse Haley.

Quando, poco prima, gli aveva detto dove sarebbero andati, aveva strillato per l’eccitazione e gli si era gettata tra le braccia. Lui aveva riso così tanto che per poco non l’aveva fatta cadere. Era la loro prima uscita dopo che si erano messi insieme una settimana prima, e grazie a Dio aveva scelto bene. Gli



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