Urania 0067 - Razzi Verso Il Nulla by Philip St. John

autore:Philip St. John [John, Philip St.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: PIPPO
editore: Mondadori
pubblicato: 0100-12-31T23:00:00+00:00

Tuttavia non potè fare a meno di chiedersi come mai suo padre fosse stato talmente preso da dimenticarsi di scrivergli sia pur poche parole... a meno che l'uomo che stava con lui non glielo avesse impedito.

Giacque a lungo pensando a come avrebbe potuto, agire.nei confronti di quei due uomini che erano stati immischiati nella morte di Jet, nella partenza degli Hammonds,- ed ora nella scomparsa di suo padre. Ma sapeva che erano pensieri oziosi, ed era d'accordo con Roberts nel pensare ch'era meglio non far niente.

Quando finalmente cadde in un sonno agitato, fece dei brutti sogni, confusi ma pervasi da una sensazione di orrore.

Fu risvegliato dal trillo del campanello alla porta. La sveglietta elettrica gli disse che eran già le prime ore del pomeriggio. Danny afferrò la vestaglia cercando di affrettarsi, ma gli pareva di aver le gambe piene di spilli. La lunga corsa in tassì le aveva lasciate rigide e dolenti.

Passando, notò che la tavola era apparecchiata per la colazione. Poi spalancò la porta, ammiccando contro la luce abbagliante che entrava a fiotti. «Voi!»

« Io! » rispose Ned Audack, facendosi avanti cogli occhi fìssi al pigiama e alla vestaglia di Danny.. « Ho sentito che siete tornato in città. Vi secca se faccio colazione con voi? Non ho avuto ancora il tempo di mangiare, sebbene mi sia alzato prestissimo, stamane. Vestitevi, intanto che preparo qualcosa. »

Si diresse con fare disinvolto verso la cucina, ed accese il gas sotto la caffettiera. « Vi seccherebbe se avessi qualcosa in contrario? » ribatté Danny burbero.

« Per niente! Meglio che andiate à vestirvi. Oh, come vi piacciono le uova? »

« Molto cotte » rispose Danny, e ' andò a vestirsi. Aveva quasi dimenticato Audack. Gli pareva che non fosse direttamente immischiato in quella faccenda, e pareva inoltre che godesse di un qualche diritto ufficiale. Tuttavia la sua presenza era un costante imbarazzo in una situazione già abbastanza intricata di per se stessa.

Quando tornò in cucina, la colazione era pronta in tavola. Bastava un'occhiata per capire che Audack era altrettanto bravo come cuoco che come radiotecnico. I cibi erano tali quali Danny li voleva. « Perché? » chiese, masticando un boccone.

Audack si frugò in tasca e ne trasse una lettera. « Quest'oggi fungo da messaggero. Avanti, apritela. È di vostro padre. »

Danny strappò la busta e guardò la lettera. Era scritta evidentemente da suo padre, e nel mezzo mostrava pesanti, spesse righe nere che avevano perfino corroso la fibra della carta. « Un pochetto di censura » si scusò Audack. « Temo che la colpa sia mia, Danny. La massima parte delle mie mansioni finiscono per far di me una persona odiosa. »

Danny lesse frettolosamente lo scritto, poi lo rilesse con più calma. Era convinto che fosse stato suo padre a scrivere, però il testo poteva esser stato concepito da chiunque. Cominciava con delle scuse per esser partito senza avvertire Danny, e proseguiva assicurando che stava bene, che stava eseguendo un lavoro importante, e che Danny non doveva preoccuparsi se non avesse più ricevuto sue notizie per qualche tempo.

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