(Wolf Ranch 02) Selvaggio by Vanessa Vale & Renee Rose

autore:Vanessa Vale & Renee Rose [Vale, Vanessa & Rose, Renee]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2020-08-07T22:00:00+00:00

11

MARINA

Non avevo idea che i balli country potessero essere così divertenti. Becky e le altre ragazze dell’ospedale erano simpaticissime e avrebbero dato del filo da torcere a dei ballerini country professionisti. Ed erano carinissime con indosso i loro jeans e gli stivali da cowgirl. Leigh era ancora peggio con un divertente capello da cowboy e delle trecce. Audrey non era molto meglio di me, ma si stava divertendo un mondo, nonostante la sciocca maglietta e la tiara.

Ecco perchè ero venuta nel Montana. Per stare con mia sorella, per lasciarmi andare. Be’, mi ero lasciata andare eccome, ma con Colton, che era un sacco divertente in un modo decisamente diverso. Mentre facevo le giravolte assieme alle altre, scorsi lui e Boyd. Ci stavano guardando. Ovvio che lo stessero facendo.

Avrei dovuto sentirmi offesa dal fatto che pensassero che ci servisse qualcuno che ci tenesse d’occhio, ma dovevo ammettere che, là in piedi contro la parete, sembravano più due uomini possessivi che non due babysitter. Ci concedevano un po’ di spazio, ma era chiaro che fossero lì con noi. Si confondevano con la folla del Cody. Entrambi urlavano cowboy. Boyd, con il suo cappello da cowboy che mi chiedevo se indossasse pure a letto e quell’enorme fibbia da campione del rodeo alla cintura. Colton non indossava il cappello e i suoi jeans consunti e la maglietta attillata erano come quelle di chiunque altro. Era il suo portamento, il modo in cui il suo sguardo scorreva nella sala come a stare all’erta in caso di qualunque pericolo, a distinguerlo.

C’erano ragazzi carini ovunque. Io potevo anche essere giovane, ma non ero stupida. Sapevo chi flirtava con me. Ma nessuno di loro era Colton. Certo, alcuni erano più vicini alla mia età di lui, ma sembravano solamente dei ragazzini. Proprio come quelli al college. Mi chiedevo se loro mi avrebbero sculacciata o legata. Mi chiedevo se si sarebbero fatti chiamare signore una volta che mi avessero spogliata. Secondo me no. Non mi sarei bagnata per nessuno di loro. Nessuno avrebbe retto il confronto con Colton. Nessuno lo reggeva.

Ecco perchè, una volta terminata la canzone, fu per Colton che mi si indurirono i capezzoli quando lui attraversò la folla per raggiungermi. Sin da quando mi ero svegliata dal mio sonnellino, avevo ricevuto segnali contrastanti da lui. Mi aveva toccata a malapena, eppure non riusciva a smettere di guardarmi. Mi aveva tenuto d’occhio come un falco sin da quando eravamo arrivati al bar e adesso era diretto verso di me. Mi leccai le labbra, desiderando che mi portasse via come aveva fatto prima nella sua cucina.

Tuttavia, quella era la festa di addio al nubilato di Audrey. A prescindere da quanti orgasmi bramassi, avrebbero dovuto attendere.

«Ciao,» dissi. Mi stava così vicino che i nostri corpi quasi si toccavano, il suo caldo per il fatto che fosse… che fosse focoso. Il suo sguardo era quasi penetrante, mi ricordava di quando mi aveva tirata giù dal pilone accanto al torrente in piena. Come se fossi stata l’unica persona al mondo. Tirò su col naso, poi ringhiò.

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