world war z by max brooks

world war z by max brooks

autore:max brooks [brooks, max]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: horror
pubblicato: 0100-12-31T23:00:00+00:00


Tutto intorno al mondo

PROVINCIA DI BOHEMIA, UNIONE EUROPEA

[Lo chiamano Kost, "l'Osso", e quello che gli manca in bellezza lo compensa largamente con l'impressione di forza. Questo "Hrad" gotico del XIII secolo sembra nascere direttamente dal suo solido basamento roccioso e proietta un'ombra intimidatoria su tutta la valle di Plakanek, un'immagine che David Allen Forbes cattura con maestria usando carta e matita. Questo sarà il suo secondo libro, Castelli della guerra degli zombi: il continente. L'inglese se ne sta seduto sotto un albero, e i suoi abiti rappezzati e la lunga spada scozzese rafforzano l'idea di trovarsi in uno scenario da re Artù. Al mio arrivo cambia atteggiamento e da artista compassato si trasforma in un narratore tremendamente nervoso.]

Quando dico che il Nuovo Mondo non ha la nostra storia di fortificazioni mi riferisco solo al Nord America. Ci sono le fortezze spagnole sulla costa, naturalmente, nei Caraibi, e quelle costruite da noi e dai francesi nelle Piccole Antille. Poi ci sono le rovine inca sulle Ande, anche se quelle strutture non hanno mai subito un assedio frontale{37}. Inoltre, quando dico "Nord America", non includo le rovine maya e azteche in Messico - mi riferisco in particolare alla battaglia presso la piramide di Kukulcan, anche se credo che quella sia tolteca, o no?, quando quei tizi hanno respinto tutti quei morti viventi sui gradini insanguinati della grande piramide. Dunque, quando dico "Nuovo Mondo", in realtà mi riferisco agli Stati Uniti e al Canada.

Non è un insulto, non mi fraintenda. Siete paesi giovani, non avete una storia di anarchia istituzionale come quella che abbiamo sofferto noi europei dopo la caduta di Roma. Da sempre avete governi nazionali stabili, in grado di imporre ordine e legalità.

So anche che per voi non è stato così durante la conquista dell'Ovest o la guerra civile e, la prego, non voglio sminuire le vostre fortezze precedenti quel conflitto o l'esperienza di chi le difese. Un giorno mi piacerebbe visitare Fort Jefferson. Ho saputo che lì i superstiti se la videro davvero brutta. Voglio solo dire che, nella storia europea, abbiamo avuto almeno un millennio di caos durante il quale la sicurezza fisica di una persona talvolta finiva dove finivano le merlature del castello del suo signore. Ma ha senso quello che sto dicendo? Non credo. Possiamo ricominciare da capo?

No, no, va bene così. La prego, continui.

Taglierà tutte le parti incoerenti.

Certo.

Va bene, allora. I castelli. Be'… non voglio sopravvalutare nemmeno per un istante la loro importanza nel quadro generale dello sforzo bellico. In effetti, quando li si paragona a ogni altro tipo di fortificazione, moderna, riadattata e così via, il loro contributo sembra alquanto trascurabile, a meno di non trovarsi nella mia stessa situazione, e cioè di essere ancora vivo solo grazie a quel contributo.

Questo naturalmente non significa che le fortezze furono le nostre divinità. Tanto per cominciare, deve comprendere la differenza tra un castello e un palazzo. Molti dei cosiddetti castelli in realtà altro non erano che case maestose, oppure lo erano diventati dopo aver perso la loro funzione difensiva, ormai obsoleta.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.