Yoshimoto Banana - 1994 - Amrita by Yoshimoto Banana

Yoshimoto Banana - 1994 - Amrita by Yoshimoto Banana

autore:Yoshimoto Banana [Yoshimoto Banana]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, General
ISBN: 9780671025779
Google: f-dSPwAACAAJ
Amazon: 0671532855
editore: Simon & Schuster
pubblicato: 1998-03-31T22:00:00+00:00


tratta di un col egamento misterioso, complesso. Che nel cantare

con Saseko capi con chiarezza.

Il tempo era bel o, e fuori c’era il mare. Non c’era nessuna fret-

ta, e l’aria era calda. La stanza, dove penetrava una dolce brezza,

risuonava del nostro canto.

“Come va? Non ti senti sol evata?” chiese Saseko, quando

finimmo di cantare.

“In effetti sì, mi sento proprio sol evata,” dissi. Ero pronta per

uscire, per andare a nuotare.

“Vero?”

Mi sentivo davvero liberata. Capi quanto era stato efficace

l’intervento di Saseko.

“Per vivere qui ci vuole energia. Se si è appena un po’ deboli,

gli spiriti ti mettono sotto.”

“Mi sa che qui farò pratica,” risi io.

Che esistono cose invisibili al ’occhio, lo sapevo. Le cose che

sentiva mio fratel o, per esempio, o il mio percepire la presenza di

Saseko. Cose di questo genere. Che ognuno chiama con nomi

diversi. Anche quel o che Saseko mi aveva appena fatto, era parte

di queste cose. Ma più che definirlo con un nome, l’importante

era il fatto che avesse insegnato, a me che non sapevo niente, un

metodo per passare da una condizione di abbattimento a una di

completo benessere.

“Ti va di mangiare dei sandwich? Sono del nostro negozio,”

chiese Saseko, mettendo una busta sul tavolo del soggiorno.

“Sì, mi è venuta una gran fame,” dissi.

“Tè? Caffè?” chiese, mentre metteva l’acqua sul fornel ino.

Hmm... caffè, risposi, sedendomi sul divano, e accesi la tivù. Il

fatto che un’estranea venisse al ’improvviso nel a mia stanza e si

mettesse a scaldare l’acqua come se fosse a casa sua, non mi diede

il minimo fastidio o disagio. Non si comportava nemmeno come

se pretendesse gratitudine. La sua era una presenza leggera e

discreta come quel a di un cane o di un gatto.

E, per giunta, i sandwich erano assolutamente fantastici.

“Il segreto è il pane,” disse Saseko con fierezza. “Ce lo faccia-

mo preparare apposta.”

Una leggera sensazione di febbre, i sandwich col caffè, il sole,

la stanza dai mobili vecchiotti. I fiori sul balcone, mossi dal vento.

Mi sembrava di stare lì, in quel modo, insieme a quel a perso-

na, da un numero incalcolabile di anni.

Completamente integrata in quel o spazio, perfettamente a

mio agio.

Il colore dei fiori era diverso. Diversa la composizione del a

luce. Sicuramente anche il modo di pensare era diverso. La forza,

la luminosità. Tutto ciò mi dava un senso di dolcezza e benessere.

Siccome volevo andare al supermarket a fare un po’ di spese,

Saseko propose di accompagnarmi. Andammo con la sua macchi-

na, a quel o che, mi spiegò, era il più grande supermarket di

Susupe.

Il sole era forte, e la strada di terra battuta che costeggiava il

mare splendeva bianca. L’auto saliva verso nord sol evando polve-

re e terriccio.

Il supermarket, di fronte a un grosso albergo, aveva un aspetto

vecchiotto, ma era sproporzionatamente grande. Presi un carrel o

e cominciai a girare tra i reparti, dove si correva il rischio di per-

dersi. Tutte le merci erano coloratissime, di dimensioni esagerate,

e a giudicare dal ’aspetto non erano proprio l’ideale per la salute.

Presi solo un po’ di verdure e frutta adatti al a nostra piccola cucina.

“Ma questo tipo di alimentazione non fa male al a salute?”

chiesi a Saseko che mi aspettava al a cassa.

“Io



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.