Yovanoff Brenna - 2019 - Stranger Things. La vita segreta di Max by Yovanoff Brenna

autore:Yovanoff Brenna [Yovanoff Brenna]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Juvenile Fiction, General
ISBN: 9788852094743
Google: rnqfDwAAQBAJ
editore: Edizioni Mondadori
pubblicato: 2019-06-27T22:00:00+00:00

Quando si trattava di tirare fuori gli artigli o essere protettiva, mia madre era praticamente inutile. Avevo letto che le mamme di lupi e orsi e leoni s’infuriavano se qualcuno si avvicinava ai loro cuccioli, ma lei non aveva quell’istinto. Non faceva altro che temporeggiare o scusarsi, comportandosi come se non sapesse ciò che stava accadendo in casa sua.

Talvolta però notava cose che io non vedevo. Talvolta mi sorprendeva.

Il garage a San Diego era attaccato a casa nostra. Era abbastanza grande per parcheggiare due auto l’una vicino all’altra, anche se non lo facevamo mai, e si poteva entrare dalla porta sul retro del locale lavanderia.

Billy stava spesso lì a bighellonare, da solo o con i suoi amici. Teneva una radio a transistor sul banco da lavoro, e una panca piana in un angolo. Nel fine settimana e nel pomeriggio, lo trovavo lì all’ombra, con la serranda del garage alzata, la musica a tutto volume, a sollevare pesi o armeggiare con la sua automobile.

Stavo cambiando le ruote del mio skate e quando ero entrata a cercare una brugola avevo trovato Billy lì in garage con la serranda alzata. Era in canottiera, a lavorare sotto il cofano della Camaro con una sigaretta stretta tra i denti. Neil finalmente gli aveva restituito le chiavi.

Prima che lui e Neil si trasferissero, il garage serviva soltanto a conservare gli addobbi dell’albero di Natale. La mamma parcheggiava la sua auto lungo il vialetto e io non entravo mai in garage se non per prendere la brugola, e nessuno fumava. Adesso c’era sempre un enorme barattolo di caffè su un lato del banco da lavoro, pieno di cenere e mozziconi. Prima, non mi era mai importato molto di tenere in ordine il garage, ma ora avevo uno strano senso di protezione, come se rappresentasse un altro territorio conquistato in una casa che era stata mia e non lo era più.

Mi sedetti sui gradini di cemento con la porta della sala lavanderia aperta alle mie spalle e restai lì per un po’ a guardare Billy. Il cofano della Camaro aveva un angolo aggressivo, con il fumo che saliva dal fondo.

Mi piegai in avanti, con i gomiti sulle ginocchia, e appoggiai il mento sulle mani. «All’incontro sulla salute a scuola, ci hanno detto che fumare non fa bene.»

Billy si alzò e chiuse il cofano, pulendosi le mani in uno straccio. «E tu fai sempre tutto ciò che ti dicono gli insegnanti?»

Quell’idea era così sbagliata da essere esilarante. I miei voti erano a posto, ma la mia condotta era sempre un disastro. Mi mettevo sempre nei guai, in un modo o nell’altro: rispondendo a tono, o disegnando vignette in stile fumetti Hot Rod sul banco con un pennarello. Sorrisi e scossi la testa.

Sembrava felice della mia reazione. Mi sorrise lentamente, in modo pigro, poi tirò fuori il pacchetto di sigarette dalla tasca della camicia. Lo allungò nella mia direzione e restò a fissarmi finché non presi una sigaretta.

Non avevo mai fumato prima, e la sigaretta in mano dava una strana sensazione, ma come si facesse a fumare mi sembrava abbastanza semplice.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.