Come Anima Mai by Rossana Soldano

autore:Rossana Soldano [Soldano, Rossana]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2022-10-13T12:00:00+00:00

SAFFRON WALDEN, ESSEX, 29 AGOSTO 1938

Ero stato costretto a sospendere l’assedio a Will per rispondere all’invito di Reggie. Il ventinove agosto avrebbe compiuto ventun anni e, com’era tradizione nella famiglia Hyde, nulla di ciò che li riguardava doveva passare inosservato. Vista la mia situazione, tenermi alla larga da certi eventi sarebbe stata una scelta saggia, soprattutto perché Louise era con la sua famiglia nel Sussex e non poteva accompagnarmi, ma Reggie era un mio amico d’infanzia e la mia mancanza avrebbe fatto ancora più scalpore. Naturalmente a Saffron Walden, la residenza degli Hyde nell’Essex, non avevano badato a spese. C’erano alcuni nostri compagni di Pembroke e qualche collega di Cambridge, oltre naturalmente a tutta la snob e insopportabile famiglia di Reggie.

Sarebbero stati meno di due giorni di tortura, poi sarei tornato a Londra da Will. Con il solito bigliettino sotto la porta, l’avevo avvisato che sarei andato via per qualche giorno; non volevo che pensasse che mi ero arreso. E così, quando entrai e vidi alcuni dei suoi effetti personali sopra uno dei letti, sussultai, ma soprattutto mi innervosii, perché avevo capito subito la mia situazione: Will era lì, perché nessun ragazzo dell’aristocrazia si sarebbe mai sognato di dividere la camera con me. Il primo che mi si fosse accostato avrebbe subito l’onta di essere indicato come il mio amante; nessun essere umano di sesso maschile e sano di mente si sarebbe avvicinato a quella stanza. Tranne uno. L’unico che non avrei mai voluto lì, non dopo tutto quello che avevo fatto per proteggerlo, per tenere il suo nome lontano da quello schifo. E invece eravamo al punto di partenza.

Mi voltai verso Reggie. «Perché c’è Will in camera con me?»

«Come scusa?»

«Perché Will è in camera con me?»

«Le camere singole sono già tutte occupate e Will è stato per tutto lo scorso anno il tuo compagno a Pembroke, quindi ho pensato...»

«Che sarebbe stato il male minore?»

«Lewis, ma che dici?» ribatté Reggie. «Smettila.»

«Anche Shay è stato mio compagno.»

«Sì, lo so, e gliel’ho chiesto, ma poi Will si è proposto e...»

«E Shay ha tirato un sospiro di sollievo» conclusi.

«No, questo non è vero.»

A quel punto Will comparve sulla porta e chiuse il discorso: «Reggie, per me non è un problema dividere la camera con Lewis, non angustiarti».

«D’accordo,» disse lui «allora andiamo. Ci aspettano in giardino per il tè.»

Non ci fu neanche il tempo di scambiare due parole, incrociammo Shay in corridoio e scendemmo tutti insieme. Era chiaro che ne avessero parlato tra loro e che i loro atteggiamenti avevano un unico scopo: proteggermi. Persino Reggie, per educazione meno abituato a certe dimostrazioni d’affetto, quel giorno sembrava avesse smania di toccarmi. Breen sembrava essere stato invitato a nozze: non appena qualcuno osava rivolgermi uno sguardo ambiguo veniva ricompensato con un’espressione languida, con baci lanciati al vento e occhiolini ammiccanti. Fu una sorpresa vedere Shay Breen, il ragazzo materiale e ruvido, esporsi per me in modo così leggero e spavaldo. E ancora più sorprendente fu capire quanto, sotto la sua austera e indefessa ossessione per

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