Guardare un quadro by Mary Acton

autore:Mary Acton [Acton, Mary]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EINAUDI
pubblicato: 2023-05-17T12:00:00+00:00

L’USO DEL COLORE PER ESPRIMERE UN’EMOZIONE

Tav. 14. Camera da letto ad Arles di Vincent Van Gogh, 1888.

Tav. 15. Corsia d’ospedale ad Arles di Vincent Van Gogh, 1889.

L’uso del colore per esprimere emozioni ha una lunga storia ma, come gli altri aspetti del colore che abbiamo discusso finora, venne davvero alla ribalta nel XIX secolo. Già nel 1810 il poeta tedesco Goethe pubblicò una teoria sui colori primari e complementari e sulle loro connotazioni emotive basata sull’idea che i colori freddi nella gamma dei blu e dei viola trasmettono tristezza e quelli nel gruppo dei caldi come il rosso, l’arancione e il giallo sono piú rassicuranti. Questa teoria era nota a Turner e di certo Delacroix credeva che il colore potesse essere usato per risvegliare sensazioni nello spettatore. La conoscenza da parte di Van Gogh di colore ed emozioni proveniva dai principî di Chevreul e dal lavoro di Delacroix e degli impressionisti. In una famosa citazione da una delle sue lettera all’amico artista Émile Bernard Van Gogh scriveva:

Mio dio, certo, se prendi della sabbia secca in mano, e se la guardi da vicino, anche l’acqua, anche l’aria, cosí considerate sono incolori. Non c’è blu senza giallo e senza arancione, e se fai il blu fai perciò anche l’arancio, il giallo, vero!

(Lettera di Van Gogh a Bernard, Arles 6-11 giugno 1888, citata in Van Gogh, trad. it. 1959, vol. III, B6, p. 500).

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