Mistero vista mare by David Sal

autore:David Sal
La lingua: ita
Format: epub
editore: Babelcube Inc.
pubblicato: 2015-08-11T00:00:00+00:00

Capitolo 12

Ogni tramonto estivo dava inizio a uno spettacolo che pochi avevano la fortuna di godersi nella zona. I privilegiati erano coloro che navigavano in barca o che tornavano da un giro in motoscafo. Trovarsi al mare in quel momento permetteva di apprezzare i piccoli punti di luce che poco a poco iniziavano ad apparire lungo la linea costiera. Questo accadeva quando i locali iniziavano ad accendere le luci, torce, fili di lampadine e decorazioni per illuminare le attività notturne. La musica, il ballo e il cibo erano i protagonisti dell'atmosfera di festa che si creava al calar del sole. In alcuni punti la temperatura era più alta. La trasformazione non era percettibile solo visivamente, ma era anche udibile; dal mare era quasi impossibile distinguere il tipo di musica di ciascun locale, ognuno con i propri ritmi e stili musicali, ma tutto si amalgamava in un miscuglio che giungeva all'orecchio e il cervello lo interpretava come festa, divertimento e allegria.

Anche se Lorenzo si trovava distante dall'azione, poteva sentire e respirare l'aria di festa che impregnava tutto il paese. Comunque, ciò non ebbe nessun effetto rilassante su di lui. Inoltre si sentiva più accaldato del solito, anche per essere una notte d'estate, colpa anche del fatto che erano le otto di sera e si trovava in macchina con Edgar che esponeva i dettagli del suo piano per ottenere le informazioni necessarie dall'ufficio di Irma. Gli diede il dispositivo USB che doveva collegare al computer per l'operazione di estrazione dei dati.

Lorenzo cercava non agitarsi sul sedile, quando la parte più importante del piano fece il suo ingresso. Un furgone bianco parcheggiò di fronte all'edificio del Gruppo Pedroza.

C'erano evidenti segni di anni di utilizzo e maltrattamenti. Aveva la scritta Sotero Cleaning Services. Dal veicolo uscirono tre individui, due uomini e una donna, indossavano la divisa bianca del personale per le pulizie con il nome della società stampato sulla schiena. Uno di loro, quello che dimostrava più anni per i capelli e la barba brizzolati, salutò con la mano in direzione di Edgar, che ricambiò il saluto.

—Ok, vai. Stanno per entrare—indicò Edgar a Lorenzo—. Ricorda, non dire niente a nessuno. Sei muto—sottolineò senza ottenere alcuna risposta o reazione.

Lorenzo uscì dall'auto per incontrare gli estranei. Mentre attraversava la strada ripassò le istruzioni di Edgar. Non poteva negare che a prima vista era un piano molto semplice, anche se rischioso. Doveva entrare nell'edificio come se facesse parte del gruppo dell'impresa di pulizia, che ogni sera si occupava di pulire tutti gli uffici e i bagni dell'edificio. Si sarebbero rivolti alla guardia come al solito per avere le chiavi degli uffici privati per poter entrare a scopare per terra, svuotare i cestini e lavare i pavimenti. Lorenzo avrebbe lavorato con loro fino a quando non sarebbe arrivato all'ufficio di Irma, che gli avrebbero aperto. Mentre il programma di Edgar faceva il suo lavoro, Lorenzo avrebbe pulito l'ufficio. Alla fine del lavoro, Lorenzo se ne sarebbe andato insieme al resto del gruppo con le informazioni in tasca e nessuno se ne sarebbe accorto.

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