Petri Romana - 2011 - Tutta la vita by Petri Romana

autore:Petri Romana [Petri Romana]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
ISBN: 9788830430754
editore: Longanesi
pubblicato: 2010-12-31T23:00:00+00:00

13

Il medico stava sulla porta di casa. S’era già messo il cappello su quella testa troppo rotonda, quando, allentandosi la cravatta per il gran caldo, disse a Spaltero: «Di essere allarmista non mi va, ma dovete fare attenzione. Le minacce di aborto ci sono, dunque, l’unica cosa che raccomando è il riposo assoluto. Però, anche così, la garanzia che la gravidanza proceda senza problemi non ve la posso dare. Mi sembra, poi, che la signora sia piuttosto ansiosa e questo non aiuta.

Deve stare a riposo e mantenersi calma. E…»

«E cosa?»

«La deve lasciare tranquilla, non so se mi spiego.»

«Si spiega benissimo, dottore. Non c’era nemmeno bisogno che me lo dicesse.»

«Un medico le cose le deve dire, non si sa mai. Mi dia notizie. In ogni caso, se non dovessi sentirla, io ripasserei comunque tra una settimana.»

«Bene dottore. La ringrazio molto.» Prima di salire al piano di sopra, Spaltero fece un bel respiro profondo, di quelli che lo rimettevano subito di buon umore, e poi cominciò a salire le scale a tre per volta. Con Alcina fu sereno, le disse esattamente quello che gli aveva detto il medico. Le disse soprattutto che la palla di vetro non ce l’aveva nessuno, ma che lui si sentiva tranquillo. Ce n’erano tante di donne che durante la gravidanza dovevano restarsene a letto per un po’. Meglio così, almeno una volta tanto si riposava.

«A me il riposo mica fa tanto bene», gli disse subito Alcina. «Io, se non ho niente da fare, comincio a pensare troppo. Spaltero, siamo solo al secondo mese, come ci vado avanti così per altri sette?»

«Ti metti calma. Fai dei bei respiri, anzi, cominci proprio con questo, impari finalmente a respirare.»

«Sai che bel divertimento!»

«E ti pare poco? Guarda che il respiro è tutto. A me basta sentirla respirare una persona per capire quello che le passa per la testa. È per questo che a me nessuno m’ha mai fatto paura, perché al momento buono mi metto a sentire come respira, e quello mi dice tutto, mi dice come mi devo regolare. Tu comincia a sentire come respiri, e poi combatti.»

«Contro di me?»

«È sempre contro di noi che dobbiamo lottare, amore mio. Ma adesso è tutto molto più semplice, no?

Di giorno ci sarà sempre la donna che ti aiuta in casa, e la sera torno io. Non sarai mai sola, Alcina. E anche di giorno, sai, basta che ti senti un po’ meno bene di quanto vorresti e non devi fare altro che chiamarmi in ufficio. Che ci metto io ad arrivare? Nemmeno mezz’ora e sono subito da te. Tranquilla, Alcina. Te lo dico io, è tutto sotto controllo.» Tutto sotto controllo. Un’espressione che l’aveva sempre fatta sorridere. A tenere tutto sotto controllo ci riusciva solo lui. A lei, tutta quell’incognita metteva una gran paura. Mica se lo dimenticava com’era morta la sua mamma. Povera Amarantina che se n’era andata mettendo al mondo l’Aliseo che poi, al mondo, c’era stato così poco pure lui. Non era la morte a spaventarla, era come ci si arrivava.

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