Hornby Simonetta Agnello - 2002 - La Mennulara by Hornby Simonetta Agnello

autore:Hornby Simonetta Agnello [Hornby Simonetta Agnello]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General, ebook gratuito - vietata la vendita
ISBN: 9788858811610
editore: Feltrinelli Editore
pubblicato: 2013-03-28T23:00:00+00:00

29.

Al pomeriggio musicale a casa Parrino non si ascolta musica ma si parla della famiglia Alfallipe e della Mennulara

I salotti dei Parrino erano affollati non soltanto dalle signore, ma, fatto inconsueto, anche dai loro mariti. Gli uomini solitamente accompagnavano e venivano a riprendersi le mogli alla fine del pomeriggio musicale, innovazione nella vita mondana del paese introdotta da Rita Parrino, come la si chiamava ancora. Le signore cercarono di attenersi alla formula ben rodata di quegli incontri, ma non ci riuscirono: i mariti non accennavano ad andarsene e tutti gli ospiti sembravano non avere alcuna intenzione di ascoltare la musica. Circolavano in piccoli e grandi gruppi, secondo l’entità delle notizie e dei pettegolezzi sugli straordinari eventi verificatisi negli ultimi giorni a casa Alfallipe. Sembravano amebe, si scioglievano e poi si riformavano al primo sentore di pettegolezzi ancora più piccanti o improbabili delle conversazioni limitrofe. Nonostante i fatti raccontati non fossero per niente divertenti, c’era un’atmosfera faceta, tale era l’antipatia, per non dire l’astio, nutriti a Roccacolomba verso la famiglia Alfallipe, che, essendosi assicurata la posizione di amministratori dei principi di Brogli, si era arricchita acquistando i loro feudi a prezzi stracciati e ne aveva assunto anche l’alterigia.

L’atavico piacere di spettegolare sconfisse la musica di Wagner, che divenne sottofondo musicale. Carmela Leone era stata intravista, in tarda mattinata, scendere dalla macchina davanti casa sua, tutta tremante e piegata in due, camminava a stento ed era coperta di vomito. Massimo aveva dovuto sostenerla, fino al portone, e aveva la faccia contorta dall’ira. Cosa le era successo? La baronessa Ceffalia, che raramente si degnava di visitare i salotti del paese, fingendo iniziale riluttanza a comunicare tali cattive notizie sciorinava adesso a una nutrita folla di aver appreso da fonte attendibile che Massimo Leone aveva malmenato Carmela; il dottor Mendicò le aveva riscontrato alcune fratture alle costole. La baronessa omise di nominare la

“fonte attendibile”, la sua portiera Enza Militello, che ne era stata informata dal marito della stiratrice di casa Mendicò, che a sua volta aveva carpito le novità origliando la conversazione tra il dottor Mendicò e sua sorella, la signora Di Prima, e aveva riferito tutto al marito quando questi era andato a riprenderla per accompagnarla a casa.

Distogliendo involontariamente l’attenzione degli altri ospiti dalla baronessa, la signora Mimì Bommarito esclamò: “Una Cassandra era, questa Mennulara! Aveva previsto tutto, la mia cameriera mi raccontava che si era opposta al matrimonio di Carmela perché sapeva che Massimo Leone era manesco, perfino a sua madre aveva dato schiaffi, aveva ragione a non volerlo in casa! La Mennulara desiderava solo il bene della famiglia Alfallipe, se soltanto l’avessero ascoltata…”.

Gli ospiti, rapiti da tale notizia, trascurarono di fare altre domande alla baronessa.

Questa, oltraggiata, non volle apprezzare l’intervento dell’insegnante Bommarito, donna di origini modeste che ingenuamente credeva di potersi acculturare frequentando quei pomeriggi a casa Parrino, che – lo sapevano tutti – erano organizzati per sfoggiare l’argenteria del notaio e non per amore della musica. Si prefisse dunque di stroncarne la fugace celebrità, dicendo con voce sdegnata: “Non si

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