Il nuovo galateo di genere by Samuele Briatore

autore:Samuele Briatore [Samuele Briatore]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2022-10-14T22:00:00+00:00

Capitolo 6

Socialità (LGBTQIA+ friendly)

Presentazioni

Una delle domande più frequenti quando si tratta di galateo riguarda le presentazioni e non è un caso che su questo tema siano stati spesi fiumi di inchiostro. Tra i dubbi più ricorrenti abbiamo: qual è il modo corretto di rivolgersi a una persona? È giusto presentarla a partire dal titolo? E qual è la gerarchia da rispettare quando si introducono nuove persone alla serata e alla conoscenza con altri ospiti?

Le situazioni formali richiedono sempre la presentazione con nome e cognome, soprattutto in ambito professionale o business; queste ultime occasioni possono talvolta prevedere che si fornisca qualche indicazione in più sul ruolo, la mansione o sull’azienda per creare un terreno comune di dialogo. Aggiungere informazioni in più sul vissuto di una persona, peraltro, può essere un buon modo per facilitare la conversazione tra nuove conoscenze anche in occasioni meno formali, ma attenzione al tipo di informazione: evitiamo di rivelare fatti o dati personali e menzioniamo solo cose che l’altra persona è disposta a far sapere. Teniamo ben a mente, quindi, di non far riferimento all’orientamento sessuale neppure se è lo stesso per entrambe le persone: se vorranno approfondire la conoscenza e diventare “più che amici o amiche” lo scopriranno anche senza il nostro invadente aiuto!

Quando ci troviamo a dover presentare una coppia LGBTQIA+ ad altre persone, il rischio di essere inopportuni è sempre in agguato: far riferimento all’omosessualità, lo abbiamo detto, non è contemplato, tuttavia è altrettanto importante evitare termini come “amico” e “amica” che non darebbero risalto alla coppia e, anzi, potrebbero apparire un goffo tentativo di dissimulare la relazione, quasi come se la ritenessimo imbarazzante. Come fare? Da un lato si potrebbe semplicemente chiedere alla coppia come preferisce essere presentata (fidanzati/e? coniugi? partner?), dall’altro si può tentare di carpire e replicare i termini che loro utilizzano in altre occasioni… senza origliare naturalmente!

Per quanto riguarda le presentazioni ad amici e parenti delle nostre frequentazioni amorose, siano esse etero o LGBTQIA+, è bene comprendere a che punto è la relazione prima di creare incidenti diplomatici nella coppia! Il termine “partner” può essere una soluzione comoda se tutte e due le parti in causa sono d’accordo, altrimenti il rischio è di sminuire la relazione e, di conseguenza, i sentimenti dell’altra persona, per di più di fronte ad altre persone. Come sempre, meglio discuterne prima.

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