La donna dei suoi sogni (Italian Edition) by Alice Gerini

autore:Alice Gerini [Gerini, Alice]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9781717819130
Amazon: 1717819133
editore: Independently published
pubblicato: 2018-05-10T00:00:00+00:00

15

“Sensi di colpa?”

Stefano non ebbe alcun dubbio, scosse la testa a destra e a sinistra facendo spallucce.

Simona si stava rivestendo davanti la porta vetro del bar, a quasi lo scoccare delle tre e mezzo del mattino non c’era nessuno in giro, specialmente con il diluvio da poco cessato. Si rivestì lentamente, come a voler dar tempo a Stefano di godere per l’ultima volta della vista del suo corpo. Perché nonostante durante l’atto non si sentisse in colpa, Simona sapeva che non sarebbe mai stata lei la scelta definitiva, questa consapevolezza pesava nel cuore come un terribile macigno.

Lo odiò, quello splendido ragazzo con gli occhi dono del diavolo, quel corpo spettacolare, quel modo di fare così sicuro e deciso. Un guerriero il cui cuore era affilato come una lama e senza un’impugnatura per poterlo domare.

Lo aveva divorato, esattamente come era successo con Andrea.

Stesso errore.

E un errore ripetuto più volte diventa inevitabilmente una scelta.

Prese un sospiro lungo come una vita intera. “Ci rivediamo.” Riuscì a dire con il cuore in gola.

Quel tono non piacque per niente a Stefano, la raggiunse con il petto in bella vista, fece per afferrarle un braccio ma lei fu brava a divincolarsi in tempo. Le stava sfuggendo quando poco prima era stretta tra le sue braccia, scivolava via lentamente per andare chissà dove. Non capendo bene il significato di quelle parole, Stefano scosse la testa. “Domani a lavoro, no? C’è l’ultimo giorno di Summer.”

Simona reagì come Stefano non avrebbe mai voluto: sorrise.

“E’ da codardi, lo so, ma non ti aiuterò domani. Non ci vedremo per un po’.”

Non ci trovava nulla di divertente, quelle labbra inarcate accesero una punta di nervosismo. “Che dici, Simo?”

“Dico che ho già fatto questo sbaglio, sono stanca di fare l’amante, voglio qualcuno che mi voglia davvero e non solo per sfogarsi ogni tanto.” Gli schioccò un bacio sulla guancia vincendo l’irrefrenabile voglia di assaporare nuovamente quelle dolci labbra, il misto di saliva e amaro che difficilmente avrebbe dimenticato. Ogni volta in cui avrebbe bevuto qualcosa di forte sarebbe stato come baciare nuovamente Stefano. Un altro dolore a cui sarebbe sopravvissuta. “Ho come l’impressione che se passassi altro tempo con te finirei per ferirmi davvero e non posso permettermelo.”

Simona ora era vicina alla porta del bar, la mano pericolosamente poggiata sul pomello.

Sta mentendo, come tutte le donne. Vuole solo che la fermi come succede nei film…

Strattonò la maniglia e la porta si aprì portando dentro un piacevolissimo freddo, un sollievo da quei giorni afosi e caldi tipici delle estati Senigalliesi. La ragazza buttò indietro la testa respirando a pieni polmoni l’aria nuova, sperando che almeno quella volta fosse l’aria di un nuovo inizio.

“Ste, posso chiederti un ultimo favore?”

Lui non rispose. Stava mentendo, doveva essere così. Sarebbe tornata indietro per chiedergli scusa.

“Vivi.”

Gli sorrideva dolcissima in un misto di amore e pietà che gli sciolse il cuore e la postura.

“Vai a fare una corsa in spiaggia e ascolta il mare, guarda il tramonto in campagna, vai a ballare anche se non ti piace, bevi con gli amici e ubriacati, ubriacati fino a star male.

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