La Rabbia Degli Angeli by John Connolly

La Rabbia Degli Angeli by John Connolly

autore:John Connolly [Connolly, John]
La lingua: ita
Format: epub, mobi, azw3
Tags: Fiction, Suspense, Thrillers
ISBN: 9788866881520
editore: Time Crime
pubblicato: 2014-08-14T22:00:00+00:00


26

Davis Tate sentiva ancora in bocca e nelle narici l’odore della nicotina. Gli sembrava di essere ricoperto di sudiciume dentro e fuori, anche se a quel punto l’uomo aveva lasciato il bar già da un po’. Non l’avevano visto andare via e solo il giornale e il bicchierino di brandy quasi intatto provavano che era stato davvero lì. La sua presenza aveva messo Tate profondamente a disagio. Non avrebbe saputo dire esattamente perché, a parte quella piccola pausa nel tamburellio delle dita quando aveva scherzato sulla sua morte, ma era certo che lui e Becky erano stati al centro dell’attenzione dello sconosciuto per tutto il tempo. Arrivò perfino al punto di raggiungere la cameriera che stava pulendo il tavolo all’angolo con uno straccio che puzzava di candeggina. Si accorse che Becky lo stava osservando, perplessa e infastidita, ma non gli importava.

«Quell’uomo,» disse alla cameriera «il tipo che era seduto a questo tavolo: l’ha già visto qui prima d’ora?»

La cameriera alzò le spalle. Se fosse stata appena più annoiata, si sarebbe addormentata lì dov’era.

«Non ricordo» disse. «Siamo in centro. La maggior parte delle persone che entrano qui non tornano una seconda volta.»

«Ha pagato in contanti o con la carta di credito?»

«Cos’è lei, un poliziotto?»

«No, presento un programma alla radio.»

«Ah, sì?» Drizzò le antenne. «In quale stazione?»

Il nome non le disse nulla.

«Mette su la musica?»

«No, è un talk show radiofonico.»

«Oh, io non ascolto quella merda. Hector sì.»

«Chi è Hector?»

«Il barista.»

Istintivamente, Tate si voltò verso il bancone, dove Hector stava aggiornando le specialità del giorno sulla lavagna. Nonostante fosse impegnato, l’uomo trovò il tempo di rifargli l’occhiolino. Tate sussultò.

«Mi conosce?»

«Non lo so» rispose la cameriera. «Chi è lei?»

«Lasci stare. Torniamo alla mia domanda. Il tizio che era seduto qui: contanti o carta di credito?»

«Ora ho capito» disse la cameriera. «Se ha pagato con la carta, potrebbe chiedere di vedere lo scontrino. Così scoprirebbe il suo nome, giusto?»

«Giusto. Dovrebbe fare la detective.»

«No, non mi piacciono i poliziotti, soprattutto quelli che vengono qui. È proprio sicuro di non essere un poliziotto?»

«Le sembro forse un poliziotto?»

«No. Non sembra un bel niente.»

Tate si chiese se fosse stato appena insultato, ma lasciò perdere.

«Contanti» insistette, sperando che fosse la volta buona «o carta di credito?»

La cameriera arricciò il naso, portò la penna al mento e si esibì nella peggiore imitazione di qualcuno che finge di non ricordare che Tate avesse mai visto. Avrebbe voluto infilzarle il collo con quella penna. Invece, prese dieci dollari dalla tasca e li fece sparire nel suo grembiule.

«Contanti» disse lei.

«Dieci dollari e questo è tutto? Avrebbe potuto dirmelo subito.»

«Ha scommesso e ha perso.»

«Grazie di niente.»

«Prego» disse la cameriera, sollevando il vassoio con sopra il bicchierino di brandy e la copia del Post presa dallo sconosciuto. Mentre gli passava accanto, Tate la afferrò per il braccio.

«Ehi!» esclamò la donna.

«Solo un’ultima domanda» disse Tate. «Hector, il barista.»

«Cosa vuole sapere?»

«È gay, vero?»

La cameriera scosse la testa.

«Hector non è gay» disse.

«Dice sul serio?» chiese Tate, stupito.

«Certo» rispose la cameriera. «È totalmente gay.»

Mentre con Becky si preparava per uscire, Tate continuò a pensare alla ragazza, Penny Moss.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.