L'essenziale by L'essenziale. Appunti di un lettore avventuroso (Solferino 2023-10)

autore:L'essenziale. Appunti di un lettore avventuroso (Solferino 2023-10)
La lingua: ita
Format: epub
editore: Solferino
pubblicato: 2023-12-15T00:00:00+00:00

Colpa e responsabilità

L’essenziale del Lord Jim di Conrad è sottile quanto può essere «lo spessore di un foglio di carta». Lo spessore di un foglio di carta – o in alcune traduzioni, di un capello – è d’altronde il confine che, secondo il protagonista del racconto, passa in questa vicenda tra il giusto e lo sbagliato. Quanto costa sbagliare? Cosa vuol dire prendersi una responsabilità?

Quando nacque Ballarò, la redazione fu formata dal nulla. Come in tutti i posti di lavoro c’erano professionisti in gamba e colleghi che non avevano voglia di far nulla. Per me era la prima esperienza alla guida di un gruppo, puntai quello che mi sembrava il più sfaccendato di tutti e andai dal mio direttore a chiedere che fosse sostituito.

«La squadra è quella, devi farla camminare» rispose.

Io replicai piccato: «Non posso far camminare chi non ha le gambe».

E lui, con un sorriso acuminato: «Quelli li fai strisciare».

Duro ma giusto, no? Con quella dose di cinismo produttivo tipico della cultura Rai, una cultura aziendale che tanto potrebbe dare al Paese.

Se si è responsabili di qualcosa, non ci sono scuse: il peso dell’impresa ricade su di te. E mentre mi confrontavo con le asperità di quel comando mi tornava in mente Jim, ufficiale in seconda.

Quando avevo aperto Lord Jim mi aspettavo un romanzo cupo – di Conrad avevo letto Cuore di tenebra –, ma in qualche modo esotico. Invece, mi ero trovato a camminare sul confine, sottile come una lama, tra responsabilità e colpa. Per dirla in breve: Jim, quando deve fare scelte che coinvolgono la vita degli altri, sbaglia sempre tutto.

Ambientato al culmine della gloria dell’Impero britannico, Lord Jim è la storia di un giovane ufficiale che commette un errore e se ne pente per il resto della sua vita. Il romanzo fu pubblicato a puntate tra il 1899 e il 1900, anno questo (notai subito per una lettura coincidente) della morte di Nietzsche; Conrad, di origini polacche, probabilmente conosceva la teoria del Superuomo del filosofo, e qui se ne allontana nettamente.

All’inizio della sua carriera Jim sogna una vita di avventura eroica, e il suo rapido successo in mare sembra assicurare la realizzazione di tutti i suoi sogni ingenui. Fino a quando un giorno la nave, il Patna, impatta contro qualcosa e inizia ad affondare. Jim vuole fare il suo dovere e mettere il maggior numero possibile di passeggeri sulle scialuppe di salvataggio. Tuttavia, il capitano e gli altri membri dell’equipaggio scelgono di salvarsi, lasciando i passeggeri al loro destino. Jim in un primo tempo, coerente con la sua autorappresentazione eroica, pensa di rimanere sulla nave, ma vede una burrasca all’orizzonte. Allora, in una frazione di secondo, decide di abbandonare la nave, si cala nella scialuppa di salvataggio. Jim e l’equipaggio guardano inerti il ­Patna ondeggiare fra onde feroci. Jim immagina quasi di sentire le urla dei passeggeri, pellegrini musulmani in viaggio verso la Mecca e invece diretti a morte certa.

I fuggitivi hanno concordato un alibi per la loro diserzione, ma la loro copertura salta quando il Patna viene ritrovato, ancora a galla, da un’altra nave e rimorchiato in porto.

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