L'incarico by Friedrich Dürrenmatt

autore:Friedrich Dürrenmatt [Dürrenmatt, Friedrich]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Adelphi
pubblicato: 2019-11-29T16:00:00+00:00

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L’indomani, quando scese di primo mattino, avvolta nella pelliccia rossa, decisa a dirigersi verso la montagna dopo colazione, perché quel grande scoppio seguito alla partenza del danese non le dava requie e la citazione, che forse rappresentava un messaggio cifrato, accresceva soltanto la sua inquietudine, sedeva al tavolo di legno del dehors il capo dei servizi segreti intento a mangiare, in un completo bianco e con un fazzoletto nero al collo, in luogo degli occhiali montati a giorno portava occhialini da sole alquanto massicci, e si alzò in piedi invitando la F. a sedersi accanto a lui, le versò quindi del caffè e le offrì dei croissant che aveva portato per lei dal quartiere europeo di M., si dichiarò spiacente per la sua sistemazione di fortuna e, dopo che lei ebbe terminato di mangiare, le allungò un giornale scandalistico su cui campeggiava in prima pagina il ritratto di Tina von Lambert, raggiante fra le braccia del raggiante suo consorte, e sotto: Sensazionale ritorno di una donna sensazionalmente sepolta, la moglie del noto psichiatra, in seguito a una depressione, si era nascosta nello studio di un pittore defunto, il suo passaporto e la sua pelliccia rossa erano stati rubati, il che evidentemente aveva indotto a scambiarla per la donna assassinata presso le rovine di Al-Hakim, ragion per cui ci si trovava adesso di fronte all’enigma dell’identità non solo dell’assassino, ma anche dell’assassinata, al che la F., impallidita per lo sdegno, gettò sul tavolo il foglio scandalistico, c’era qualcosa che non quadrava, il tutto era troppo banale, inoltre si sentiva a tal punto messa in ridicolo e presa al laccio in un’avventura senza senso, che stava per scoppiare in lacrime, ma la calma glaciale del capo dei servizi segreti seduto accanto a lei la costrinse a mostrarsi imperturbabile, tanto più che questi cominciò a spiegare che cosa non quadrava nella storia, Tina era stata amica di una giornalista danese, Jytte Sörensen, e a lei aveva dato il suo passaporto e la sua pelliccia rossa, soltanto così la danese era riuscita a entrare nel paese, un’informazione che fece riflettere la F., mentre lui le offriva un’altra tazza di caffè gli chiese come ne era venuto a conoscenza, e lui rispose che aveva interrogato la giornalista danese, lei aveva ammesso tutto, e alla domanda perché la donna fosse stata assassinata rispose, mentre alitava sugli occhiali e li puliva, che questo invece non lo sapeva, Jytte Sörensen era stata un personaggio molto energico e sotto diversi aspetti gli ricordava la F., lui non era riuscito a scoprire che cosa lei si proponesse con la sua manovra diversiva, dal momento che il capo della polizia si era fatto ingannare, lui dal canto suo non aveva motivo di intervenire e l’aveva lasciata andare in giro con il passaporto falso e con la sua pelliccia rossa, anche per questo gli dispiaceva che avesse fatto una fine così terribile, se si fosse confidata con lui non si sarebbe arrivati a quel punto, senz’altro anche lei, la F., aveva letto

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