Nord by CELINE

autore:CELINE [CELINE]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Einaudi
pubblicato: 2016-06-19T16:00:00+00:00

Vedo sta piccola Esther Loyola, tutto il mondo ai suoi piedi, che la implora, la supplica, che si degni di slungarsi in qualche Sainte-Chapelle... che Hollywoad a suon di miliardi farà il resto, trentacinque «superproduzioni»...

La faccenda delle soffitte, inseguimenti sui tetti, sbirri da tutte le parti, anche noi l’abbiamo provata... eccome! ma se questo ci ha fruttato niente! cristo d’un dio ah no! no!... né Sainte-Chapelle, né contratti d’oro...

I miei fratelli di razza son gente di servizio... Esther è di quelli che dànno gli ordini... me l’avrebbero dovuto dire in fasce: «pupo, tu sei della razza dei galuppi, tienti modesto e striscia a piú non posso, soprattutto non andare mai a impicciarti di quel che succede alla tavola dei padroni!» mi sarei ben inquattato nel ’14, non avrei aperto becco... se non per dire sí! sí! sí!...

Nel ’40, mi sarei squagliato con gli altri, e «riarruolato» negli «eroi»...

Una volta riuscita la capriola e gli storici ben piazzati... non mi scordavo poi ogni quindici giorni di spedire il mio bellissimo articolo... «Ah, piccola Esther Loyola!» avevo il Nobel, diventavo ricco, tutti m’adoravano e Mauriac, Cousteau, Rivarol e Vichy-Brisson... «ah come siamo fieri di avere in Francia un simile adoratore di Esther!» i miei, poveretti, non mi hanno avvertito quand’era tempo, in fasce, a Courbevoie, Rampe du Pont...

– Cafialatte! non una parola di certe cose, mai!

Mi fossi preso il culo a due mani come tutti gli altri, l’altra gente di servizio, e avessi strillato con loro, vent’anni piú tardi, che tutto era andato meraviglioso!... di pieno diritto allora, un ministero, il Nobel e l’Accademia...

Non insisto!... molte persone, anche di quelle tranquille, mi hanno fatto dire che farneticavo... dunque pianto abbastanza!... presto, il nostro «Figaro»! le notizie di Ginevra, di sta conferenza preatomica... le notizie molto incoraggianti, stimolanti... che dànno proprio la certezza di passare delle vacanze ideali!

– Dimmi cos’hanno mangiato e bevuto?

Ce lo comunica il Figaro-Vichy, letterario e immobiliare, società appaltatrice per azioni...

Finalmente potrà proseguire la conversazione che ha avuto luogo oggi tra Gromyko e Couve de Murville nel corso di una colazione offerta dal delegato sovietico. Il pranzo si è protratto per un’ora e mezza. Il cibo era eccellente, il menú portava: caviale, vol-au-vent, trota allo champagne, costoletta di vitello, frutta fresca. Il tutto innaffiato di vodka, di vino di Georgia e di champagne di Crimea. La conversazione sarebbe stata «banale» stando a quel che si dice ufficialmente. L’atmosfera cordiale e distesa...

Potete immaginare se sti signori, cosí buongustai, menú memorabili, si fanno trasmettere alla tele mentre che degustano, e se i loro popoli ne tirano su qualcosa, partono per il mare, la montagna, molto rasserenati... la fede!... l’essenziale! fiducia! fiducia e oblio!... quel che hanno cosí ben mangiato a Ginevra, già digerito, evacuato!

Do manco dieci anni perché i giovani prendano Pétain per una drogheria... «Colombey-les-Deux» per un gioco sconcio di parole... Verdun per un tipo di anisetta... «fiducia, vacanze, oblio...» vallo a dire a Billancourt che furono un po’ bombardati!... ti prenderanno per un deficiente!... valla a trovare la piú piccola lapide, il fiore piú riposto!.

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