Sherlock Holmes. Gioco di specchi (Il Giallo Mondadori Sherlock) by Richard T. Ryan

Sherlock Holmes. Gioco di specchi (Il Giallo Mondadori Sherlock) by Richard T. Ryan

autore:Richard T. Ryan [Ryan. Richard T.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-03-30T12:00:00+00:00


12

Ogni minuto contava, ormai. Chiamai una carrozza e promisi al vetturino una sovrana in aggiunta alla tariffa se mi avesse condotto al British Museum il più in fretta possibile. Sfrecciammo lungo Marylebone Road per svoltare in Gower Street. Fui al museo in meno di un quarto d’ora.

Domandai al custode se il dottor Smith fosse in ufficio. Quello telefonò e me lo confermò; non attesi le sue indicazioni per avviarmi.

— Che sorpresa, dottor Watson — disse Smith come mi vide entrare. — Ma non c’è il signor Holmes con lei?

— Al momento è molto indaffarato e mi ha chiesto di effettuare un controllo nella King’s Library.

— Ha forse trovato il manoscritto del Beowulf? — domandò lui speranzoso.

— Credo che l’indagine stia procedendo bene — risposi senza sbilanciarmi.

La sua espressione avvilita mi fece venire voglia di dirgli la verità, ma mi contenni e cercai di alleviare in altro modo la sua angoscia.

— Il signor Holmes le ha assicurato che ritroverà il manoscritto: lo conosco da molti anni e non l’ho mai visto venire meno alla parola data.

Questo gli riportò il sorriso sul volto. Intanto ci eravamo incamminati verso la sala dei libri rari. Smith fece un cenno al guardiano, che ci lasciò passare. Una volta dentro, mi domandò: — Posso fare qualcosa per lei, dottor Watson?

— Forse mi aiuterebbe una tazza di tè mentre lavoro.

Non appena Smith fu uscito, mi accinsi al compito che Holmes mi aveva assegnato. Vidi molti libri che soddisfacevano i criteri indicati da lui, ma mi attenni strettamente alle sue istruzioni e scelsi una ponderosa edizione in due volumi del Dizionario del dottor Johnson. A fatica tolsi dallo scaffale il secondo, come richiesto dal mio amico, lo deposi sul tavolo più vicino e avevo appena finito di prenderne le misure quando tornò il dottor Smith con due tazze su un piccolo vassoio, che collocò sul tavolo di fianco a quello su cui avevo messo il volume.

— Non corriamo rischi — disse. Poi, guardando il grosso libro: — Il Dizionario del dottor Johnson?

— Potrebbe essere rilevante per il nostro caso; al momento non posso dirle di più.

Lui annuì e disse: — Conosco bene i metodi del signor Holmes.

Bevendo il tè si chiacchierò del più e del meno. A un certo punto volli domandare: — Questo è il libro più voluminoso presente nella sala?

— Dipende da come intendiamo il termine “voluminoso”. Se vogliamo riferirci alle dimensioni, è sicuramente uno dei più grossi, se non il più grosso. Insieme, i due volumi pesano più di quindici chili. Ma le sembreranno piccoli a paragone della prima edizione della Clarissa di Samuel Richardson: sette volumi, per un totale che eccede di trecento pagine la lunghezza del Dizionario di Johnson, e che pesano perfino di più. — Mi indicò uno scaffale su cui si poteva vedere il mostro in questione. Le dimensioni dei tomi erano minori di quelle del dizionario, ma il tutto faceva comunque impressione.

In possesso di tutte le informazioni che mi servivano, proseguii per qualche minuto a chiacchierare con il dottor Smith, poi rimisi a posto il libro e lo ringraziai per l’assistenza.



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