Sulla tua pelle by Andrea Tortelli

autore:Andrea Tortelli
La lingua: ita
Format: epub
editore: Giunti
pubblicato: 2022-12-08T00:00:00+00:00

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Il giorno dopo, anzi: il giorno prima

Lunedì 28 marzo i media non conoscevano ancora il nome della vittima, ma il caso aveva già suscitato una certa attenzione. La prima telefonata di una televisione nazionale, una trasmissione RAI del pomeriggio, mi è arrivata alle 8.26 del mattino. Ma io quel giorno dovevo lavorare e non avevo molto tempo per la “gloria”. Dovevo cercare notizie per riempire la pancia del mio secondo figlio, perché – come ho già detto – un quotidiano online è un organismo vivente: ha bisogno di essere alimentato spesso, e con regolarità, per tutti i giorni dell’anno (superfestivi inclusi) per non sembrare morto.

Il menù della giornata, ancora una volta, non era particolarmente ricco. C’erano le notizie del tifoso bandito per cinque anni dagli stadi europei per aver aggredito uno steward, i soliti incendi boschivi, il meteo, il soccorso a una famiglia che si era persa nei boschi e altre news, come la classifica dei vini più venduti in Lombardia, che avrei potuto serenamente pubblicare a dicembre.

Nel frattempo, poi, con il telefono che suonava senza sosta, controllavo tutti gli articoli che uscivano su Internet sul caso del cadavere trovato a Borno e continuavo con discrezione la mia indagine. Mentre rispondevo alle chiamate con richieste di interviste di diverse trasmissioni televisive nazionali, infatti, cercavo di portarmi avanti acquisendo nuovi elementi senza muovere troppo le acque.

Un aiuto sul caso mi è arrivato da un noto personaggio del mondo dell’hard che ha lavorato con Carol Maltesi e che ha preferito rimanere anonimo. L’avevo contattato via chat prima di andare dai carabinieri e mi ha richiamato successivamente. Oltretutto, come ho scoperto poi, la sua vita professionale si era già incrociata con un’altra attrice hard barbaramente uccisa proprio in provincia di Brescia, Federica Giacomini, conosciuta nel mondo del porno come Ginevra Hollander. Una vicenda che, riletta oggi, presenta similitudini inquietanti con l’omicidio di Carol Maltesi.

Provo a riassumerla, sperando di non commettere imprecisioni. Il 5 marzo del 2014 i genitori della quarantatreenne avevano depositato denuncia di scomparsa della figlia (secondo quanto poi emerso al processo, era stata uccisa il 20 gennaio) e i sospetti erano subito ricaduti sul convivente, che nel 1978 fu arrestato per un altro omicidio e che – dopo la sparizione della Hollander – aveva anche rilasciato un’intervista in una nota trasmissione TV. Un barcaiolo, vedendolo sullo schermo, l’aveva riconosciuto come la persona che poco tempo prima si era rivolta a lui, affermando di chiamarsi Franco Falkan e di essere un biologo, con una richiesta piuttosto originale. Voleva noleggiare una barca per immergere nelle acque del lago di Garda una cassa lunga un metro e quaranta contenente, a suo dire, una sonda marina. In realtà all’interno c’era il corpo di Federica: l’assassino le aveva spaccato la testa con un oggetto contundente e aveva fatto diversi sopralluoghi sul Benaco. La cassa era stata recuperata il 17 giugno e il 30 l’ex compagno era stato arrestato. Il delitto, scrissero i media all’epoca, sarebbe stato causato dalla decisione della donna di lasciarlo dopo nove anni

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