5 Se son rose moriranno by Rava Cristina

autore:Rava Cristina
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
Tags: Fiction, Crime, Thrillers, General, True Crime, Murder
ISBN: 9788875637323
editore: Fratelli Frilli Editori
pubblicato: 2012-06-07T22:00:00+00:00

Bartolomeo

Ottavo capitolo, nel quale capita una cosa strana, che potrebbe apparire insignificante ma potrebbe anche non esserlo

Ardelia è strana, mi nasconde qualcosa, ne sono quasi certo, solo che non conosco un sistema per indurla a confidarsi. So che se mi mettessi a fare domande, chiuderebbe le valve peggio di una vongola. Nemmeno prendendo la cosa alla larga, cioè fingendo di parlar d’altro, riuscirei ad avvicinarmi ai suoi segreti, perché in questi casi è come se avesse le antenne. Quindi non ho nessuna speranza di farmi rivelare l’origine delle sue ansie. Escluderei la salute perché lei è molto diretta, non fa misteri quando non sta bene; finora ha avuto soltanto acciacchi di poco conto, poi è un medico, riesce a farsi le diagnosi da sola, quantomeno a circoscrivere il problema, esegue gli esami opportuni e si cura senza fare storie. Non cova pensieri spaventosi come invece riesce tanto bene a me.

I suoi genitori sono morti, quindi non possono più morire, il primo marito è trapassato e pure il gatto è morto, pertanto sul versante dei lutti direi che ha già dato. Con i suoi piccoli risparmi non le interessa far numeri in borsa, e questo esclude la rovina economica. Ecco, magari sul versante amicizie: potrebbe essere preoccupata per la salute di qualcuno, di Steiner per esempio, ma non me lo nasconderebbe. Anche se si trattasse di problemi d’altra natura immagino che mi racconterebbe ogni cosa, per sfogarsi e sentire il mio parere. Conclusione: non dovrebbero esserci guai in vista, e invece non è vero. Li sento incombere, so che arriveranno, come ho imparato da bambino a sentire l’odore della neve futura prima che cominci a cadere e non ho mai disimparato, anzi sono riuscito ad insegnarlo pure a lei.

In commissariato ci sentiamo un po’ come i marinai di una volta, quando tutti aspettavano che la vedetta strillasse ‘terra, terra’, e intanto si vedeva soltanto mare sconfinato, a trecentosessanta gradi. In passato non mi sarebbe mai venuto un paragone simile, non c’è il mare in Piemonte, ma le cose nella vita possono cambiare, anche le abitudini. La genovesità di Ardelia ha un suo peso, nel bene e nel male.

Tornando al lavoro e fuor di metafora marittima, in poche parole non sta succedendo un accidente. Visto che i figli di Sigfrid Voss non intendevano occuparsi delle spoglie della matrigna, sono riuscito a trovare un nipote di Düsseldorf che è venuto a prendersi la salma della zia perché possa riposare in suolo tedesco, secondo la sua volontà. Il nipote è risultato essere un tizio insignificante che non sapeva una parola d’italiano, ha aspettato che l’agenzia di pompe funebri gli consegnasse la bara e l’ha caricata su un aereo a Milano. Fine della storia. Sì, perché l’ipotesi di un delitto per interesse è scemato nel momento in cui il notaio mi ha comunicato che l’ammontare di gran parte dei suoi beni, peraltro non particolarmente ingenti, in pratica la sua precedente residenza e due negozi, è andata ad un’associazione ‘benefica’ di estrema destra dalle imprecisate finalità,

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