Con quello sguardo un po' così by unknow

autore:unknow
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Literature & Fiction, Contemporary, Foreign Languages, Italian, Other Languages, Contemporary Fiction, Foreign Language Fiction
Amazon: B005UKHV9I
editore: SPERLING & KUPFER
pubblicato: 2011-09-21T22:00:00+00:00

«Innanzitutto vorrei tranquillizzarla, signora Neumann: Ercole a prima vista sta benissimo. Occhi limpidi, tartufo umido, fisico tonico, quindi escluderei qualsiasi tipo di infezione.»

Sono di nuovo seduto sul tavolo di metallo dello studio di Wagner e mi lascio visitare dal veterinario. Mi sento così sfortunato che non colgo neppure l’occasione per guardare i famosi occhi blu. Ma cosa dico? È tutta colpa mia. Sarebbe più giusto se, qui di fianco a me, ci fosse anche Beck a prendersi la sua parte, ma così va il mondo. Wagner mi accarezza la testa e poi mi gira verso Carolin e Daniel, che hanno osservato con attenzione tutta la procedura.

«Per quanto riguarda l’epilessia, è vero che l’hanno anche i cani e purtroppo non è semplice da diagnosticare. Spesso però è ereditaria. Sapete se nella famiglia di Ercole ci sono casi di epilessia?»

Carolin si stringe nelle spalle. «No, mi dispiace. L’ho preso al canile. Non so nulla della sua famiglia, ma credo che provenga da un allevatore molto scrupoloso. È solo che non è di razza pura, per questo è stato portato là.»

Il dottore mi osserva pensieroso. «Mmm, un allevatore scrupoloso… ecco perché avevo avuto la sensazione di aver già visto Ercole da qualche parte, forse proprio in un allevamento di bassotti. Io li conosco quasi tutti. Magari era dal vecchio von Eschersbach?»

Von Eschersbach!!! Al solo sentir pronunciare quel nome quasi cado dal tavolo. Salto su e inizio ad abbaiare forte. Esatto! Sono io! Un vero von Eschersbach! E che Eschersbach!

«Oh là là», esclama Wagner rimettendomi delicatamente al centro del tavolo. Lo conosci bene questo nome, eh, piccoletto? Direi che abbiamo fatto tombola!»

Non so cosa c’entri la tombola in questo contesto, ma, per la prima volta dal nostro incontro, mi è quasi simpatico. Un umano che finalmente capisce da dove provengo.

«Mio padre si è sempre occupato dell’allevamento Eschersbach, ma anch’io sono andato un paio di volte e devo dire che, grazie al cielo, sono tutti cani molto sani. Posso comunque chiedergli se ha mai avuto casi di epilessia tra i suoi esemplari. Diagnosticarla infatti è un procedimento lungo e caro, dovremmo avere dei sospetti più fondati prima di procedere. Le convulsioni potrebbero avere una causa totalmente diversa. Cerchi di descrivermi nel modo più preciso possibile come avvengono questi attacchi.»

«Beh, tanto precisa non posso esserlo perché non ho mai assistito personalmente a una crisi.»

Il dottore guarda Daniel con aria interrogativa.

Daniel scuote la testa. «Purtroppo neanch’io.»

«Ma allora come fa a sapere che Ercole ha queste convulsioni?»

«Può suonarle strano, ma in pochi giorni già due persone estranee ce le hanno segnalate. La prima volta ce lo ha detto un signore che ha portato a casa Ercole dal parco. E oggi di nuovo la stessa cosa: un signore ci ha avvicinati per informarci di aver visto ieri Ercole in preda alle convulsioni, che si lamentava con schiuma alla bocca e al naso. Tanto che ha temuto potesse trattarsi di rabbia.»

Il dottor Wagner ride. «La rabbia la escludiamo di sicuro. Nello stadio della malattia in cui subentrano le convulsioni l’animale è sostanzialmente già morto.

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