Ghinelli Lorenza - 2017 - Anche gli alberi bruciano by Ghinelli Lorenza

Ghinelli Lorenza - 2017 - Anche gli alberi bruciano by Ghinelli Lorenza

autore:Ghinelli Lorenza [Ghinelli Lorenza]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788858690253
Google: 5KslDwAAQBAJ
editore: Rizzoli
pubblicato: 2016-06-14T22:00:00+00:00


seconda parte

La casa sull’albero

Vera mi afferra per la maglietta e mi trascina verso la scala che porta alla casa, incastonata al centro di una quercia spettacolare che ne avrà visti, di secoli. Sua nonna lassù ci avrà pure giocato. Magari salendo potrei addirittura trovare incise le sue iniziali e quelle di suo nonno. O magari si detestavano. Magari sono ancora vivi e marciscono dentro un ospizio, proprio come marcirà il nonno.

«Muoviti!»

Vera è già a metà della scala. Credevo fosse traballante e instabile, invece è robusta, di legno massiccio; ha persino il corrimano. Ed è proprio sotto l’ultima parte di questo che Vera fa scivolare le dita. Sento un debolissimo clac, e un istante dopo Vera infila nella porta una chiave che le è magicamente spuntata in mano, e la apre.

Arrivati in casa quasi non credo ai miei occhi: è rifinita in ogni dettaglio, a prova di acqua e di vento. Le finestre hanno i vetri. È arredata con tanto di letto matrimoniale, armadio, tavolo e una sedia soltanto. C’è persino un piccolo lavandino. Sarà grande… che ne so? Come camera mia, più il bagno accanto. Che però in questo caso manca.

Vera chiude la porta e il cuore mi schizza in gola. Siamo in un luogo microscopico in cui c’è pure un letto a due piazze, soli… Cerco di ricordarmi che Vera è un pianeta sconosciuto, e io soltanto un meteorite che la forza di gravità riporterà a casa di schianto. Eppure la guardo e non riesco a non finire in cortocircuito.

«Bellissima, no?» chiede Vera.

«Meravigliosa» dico fissandola, e lei mi scruta piegando la testa di lato. «La casa» aggiungo veloce. «Meravigliosa.» Ho il deserto nella gola.

Vera si siede per terra e lo faccio anch’io. Il sole filtra appena tra le fronde, e dalla finestra entra una luce incerta che rende gli occhiali di Vera inutili e lei ancora più distante. Restiamo in silenzio per un po’, attimi inquieti in cui lei cerca le parole per dirmi non so cosa, lo capisco da come tiene la testa china, da come percorre con le dita le fughe tra le assi.

«Quando parti?» mi chiede d’un tratto.

«Questa estate.»

«E non tornerai, vero?»

«No» rispondo. «Almeno per un po’.»

Annuisce seria. Mi mancano le coordinate per capirla, e so che non esistono libretti di istruzioni per decifrarla.

«Michele, prima di partire me lo faresti un favore?»

Stavolta è il mio turno di annuire.

Vera prende fiato, il tempo di un respiro profondo. «Bruceresti questa casa per me?».

Lo sparo sordo delle sue parole mi lascia attonito, e per la prima volta in questo pomeriggio ho freddo.

«Stai scherzando, vero?»

Eppure, dal modo in cui si alza non sembra affatto scherzare. È buia, più buia del sole che lentamente si nasconde dietro gli alberi.

«Vera.» La fermo per un braccio, ma lei lo strattona via.

«Non toccarmi» scatta, furiosa.

Alzo le mani. «Scusa.»

«È ora di tornare.»

Mi trascino dietro di lei, che chiude a chiave la porta per poi scendere le scale.

«Be’? Muoviti» mi dice, ma io resto qui, con la schiena alla casa.

«Perché vuoi che la bruci?»

«Non ha importanza, tanto non lo farai.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.