Il mondo della radio by Enrico Menduni;

Il mondo della radio by Enrico Menduni;

autore:Enrico, Menduni; [Menduni, Enrico ]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Sociologia, Universale Paperbacks il Mulino
ISBN: 9788815366061
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2020-08-15T00:00:00+00:00


3. Il mercato e le risorse della radio in Italia

Per valutare l’importanza economica della radiofonia in Italia è opportuno partire dalla quantità di risorse finanziarie che essa raccoglie. Le risorse più importanti sono le entrate pubblicitarie in spot, promozioni e sponsorizzazioni, cui si aggiungono le entrate da canone RAI, nella parte che è attribuita alla radiofonia. La radio non viene distribuita su un supporto materiale che sia possibile vendere o affittare, come un giornale o un dvd, né ha biglietti di ingresso da staccare come il cinema o un concerto rock. Condivide con la televisione una distribuzione immateriale, via etere, ma diversamente da essa non ha la possibilità di far pagare il cliente finale, come avviene con la Pay TV (in abbonamento) o la Pay per view (paghi lo spettacolo che hai ordinato). Ciò si concilia male con un medium che ha i suoi punti di forza nell’informalità, la portabilità e la flessibilità. Inoltre il commercio immateriale della musica si è organizzato al di fuori della radio (dalla fondazione di iTunes in poi, nel 2002), mentre la televisione è riuscita a controllare una parte delle transazioni che riguardano il materiale video; il territorio della radio finisce qui: la radio via cavo – la filodiffusione – è un residuo fossile[7], ma sono anche di scarsa importanza i canali audio stereofonici offerti agli abbonati Pay TV.

Gli investimenti che affluiscono ai media non si distribuiscono nello stesso modo nei vari paesi. Uno sguardo al panorama internazionale (tabb. 9.3a e 9.3b) ci dice che la situazione italiana non è fra le più rosee. Tra i grandi paesi, con l’eccezione della Spagna, l’Italia è quella in cui il mercato dei media è più esiguo. Come se ciò non bastasse, la percentuale di investimenti assegnata alla radio è la più bassa, il 3,5% contro il 5,9 della Francia, il 6,8 degli USA e il 9,2 della Germania. Queste cifre sono comprensive degli investimenti pubblicitari, del canone e/o degli stanziamenti statali e, per gli Stati Uniti, del canone per la fruizione dei programmi radiofonici sulla piattaforma satellitare. Il dato radiofonico italiano è particolarmente basso perché la televisione fa la parte del leone: la sua percentuale è superiore a quella degli stati europei e del Giappone e seconda solo agli Stati Uniti.

TAB. 9.3A. Ricavi 2008 dei vari media. Confronto internazionale (valori complessivi in milioni di €)

USA Regno Unito Germania Giappone Francia Italia Spagna

Televisione

94.664

14.863

12.531

18.066

9.705

8.564

5.418



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.