Norby il robot stravagante by Janet & Isaac Asimov

Norby il robot stravagante by Janet & Isaac Asimov

autore:Janet & Isaac Asimov [Asimov, Janet & Isaac]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2013-01-25T16:00:00+00:00


Capitolo 6

La caduta di Manhattan

Jeff girò l’angolo di un palazzo e si trovò nella Quinta Strada.

— Fra poco saremo a casa — disse a Norby — e mi preparerò una buona colazione.

— Non dimenticare una presa di corrente per me — gli raccomandò il robot. — Devi provvedere anche a quelle che sono le mie necessità.

Sempre tenendosi per mano, attraversarono la grande strada, che appariva ancora deserta; ma prima che giungessero sul marciapiede opposto Jeff lanciò un’esclamazione soffocata e sgranò gli occhi, allarmato.

— Oh, no!

— Che c’è? — si informò Norby.

— Presto, allontaniamoci!

Il ragazzo fece un brusco dietrofront e si avviò a grandi passi, concitatamente. Norby lo imitò, pur senza capire che cosa preoccupasse tanto il padrone, ma i suoi passi producevano uno spaventoso rumore di ferraglie. Jeff lo prese per un braccio.

— Attiva l’antigravità, appena appena! — gli ordinò. Con un balzo a mezz’aria, andarono a nascondersi dietro al cespuglio più vicino.

— Suppongo — disse Norby, risentito — che non vorrai darti la pena di dirmi che cosa sta succedendo. Già, io non sono che un robot! Tu ritieni che io non sono altro che un mucchio di acciaio, suppongo. Io non ho...

— E sta’ zitto! — sbuffò il ragazzo. — Perché non usi gli occhi, anziché quel rumore di ferraglie che tu chiami voce? Non vedi che intorno alla nostra casa ci sono degli uomini in uniforme?

— Poliziotti? — chiese il robot.

— Quelle non sono le uniformi della polizia.

— Allora chi sono? Infermieri? Guardaparco? Portieri d’albergo?

— Guarda che non è proprio il momento di fare dello spirito! Temo che siano gli uomini di Ing. E se sono tanto audaci da compiere un’incursione...

Parlava più a se stesso che a Norby, ma il robot lo interruppe:

— Forse hanno conquistato la città.

— Non vedo come abbiano potuto farlo — obiettò Jeff. — È vero che l’Isola di Manhattan si proclama indipendente e neutrale, e perciò il suo minuscolo territorio non ha un suo esercito; ma anche così...

— Se è veramente un’incursione — obiettò Norby — stanno correndo un grosso rischio e di conseguenza ciò a cui stanno dando la caccia per loro deve essere molto importante. Purtroppo temo che stiano dando la caccia proprio a me.

— A te?

— E a chi altri? Quello è il tuo appartamento, vero o no? Là viviamo io e te. Abbiamo appena avuto uno scontro con gli uomini di Ing e, se ce l’avessero con te, lo avremmo già constatato. Dunque, non possono avercela che con me. Questione di logica elementare; e io nella logica sono molto bravo.

— Ma perché mai dovrebbero avercela con te? Perché non con me?

Norby emise un suono simile a uno sbuffo e non rispose alla domanda.

— No, non possono aver conquistato l’intera città — disse. — Sta arrivando Albany Jones.

Infatti sui palazzi roteava una macchina della polizia, muovendosi lentamente, come se stesse cercando qualcosa. Gli uomini in uniforme che sorvegliavano l’entrata dell’edificio spararono in aria, senza alcun effetto.

— Come fai a sapere che è proprio Albany? — chiese Jeff.

— È la sua macchina.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.