Torino misteriosa, fama (im)meritata? by Ivo Maistrelli

autore:Ivo Maistrelli [Maistrelli, Ivo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: CICAP
pubblicato: 2015-11-29T23:00:00+00:00

Come dicevamo sopra, lo Scarpa era un convinto sostenitore, insieme a una parte del mondo scientifico, dello spiritismo, cioè della possibilità di entrare in contatto con lo spirito dei defunti attraverso un medium . Dall’altro lato della barricata operava invece Cesare Lombroso (1835 – 1909), veronese, il più classico degli scienziati positivisti. Fu il massimo esperto di criminologia, tanto che è considerato il padre fondatore dell’antropologia criminale e dell’analisi forense, sempre condotte con il giusto rigore scientifico. Questo tuttavia non gli impedì di elaborare una serie di teorie inerenti l’aspetto del cranio e del viso, la conformazione fisica, che avrebbero consentito, a priori, di decidere se una persona fosse un criminale o no, quella che oggi è definita una pseudoscienza, la fisiognomica . Nella sua vita di ricercatore collezionò una marea di reperti, sempre attinenti alla criminologia, dai calchi del viso di vari criminali a reperti biologici conservati sotto formalina, dai crani di noti delinquenti agli strumenti da loro utilizzati, a foto, abiti, scheletri, che sono andati a formare il Museo di Antropologia Criminale che porta il suo nome, e che nella scheda di presentazione afferma: «Per la sua grande varietà, il Museo Lombroso si colloca all’incrocio di molte branche del sapere, con caratteristiche fortemente interdisciplinari: criminologia, anatomia, psichiatria e psicologia, sociologia, etnografia, antropologia, arti figurative, linguistica e semiologia, diritto, vita e cultura materiale, igiene, alimentazione e lavoro, mentalità collettiva.»

Dicevamo prima dello scienziato positivista, legato alla sperimentazione, alla prova, che solo poteva decidere dell’autenticità di un’affermazione. Non si riesce a capire, allora, come fu che dopo l’incontro con Eusapia Palladino, considerata la più grande medium del tempo, Lombroso cambiò repentinamente idea e, abbandonando la sua impostazione materialistica, divenne un acceso sostenitore dello spiritismo: nessuno è mai riuscito a dare una spiegazione razionale. Pubblicò anche un libro sull’argomento, un anno prima della morte [6] .

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