Una conquista fuori menù by Felicia Kingsley

autore:Felicia Kingsley
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2024-08-02T09:47:14+00:00

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Dwight

Romeo

Ringrazio la mia buona stella per la recensione positiva di Maxime Keller perché, in caso opposto, avrei perso tutto il vantaggio faticosamente guadagnato in questi giorni con Julia.

«Buongiorno», la saluto, mentre rientro in coda agli altri. «Ho un bouquet per te».

«Un altro? Non ti sei stancato?»

«Mi arrenderò quando sarò morto». Vado alla cella frigo e prendo il mio omaggio floreale. «Per te».

Julia mi fissa tra l’incredulo e il divertito. «Un mazzo di basilico? Davvero?»

«Direttamente dal mio balcone». L’ho raccolto stamattina e legato con un semplice cordino. «Non è una questione di girasoli o rose, a te non piacciono i fiori in generale. Ma le erbe aromatiche sì».

Julia prende il basilico e se lo porta al naso, inspirando il profumo a pieni polmoni. «È buonissimo. E che belle foglie brillanti e tenere».

«Travasi periodici, luce indiretta, strato drenante e due innaffiate al giorno», commento orgoglioso.

«L’odore dei fiori recisi mi ricorda il funerale di mia madre. Quando è morta, avevamo la casa piena di ceste e corone. Le piante aromatiche, invece, mi mettono allegria».

«Ti ho messo allegria? Davvero?»

«Il basilico, Romeo, non tu». Julia mi si avvicina. Molto. Accosta il viso al mio collo come per annusarmi. «Tu puzzi di maschio sudato; se vuoi mettermi allegria, vai a lavarti».

«Possiamo sempre sudare insieme, se ti va», ribatto.

Lei mi guarda, la bocca socchiusa come se ciò che stava per dire le fosse rimasto in gola.

«Intendevo all’allenamento, la mattina», replico dirigendomi verso lo spogliatoio. «Ma sono aperto ad altre proposte».

Dopo una doccia veloce, indosso la divisa e mi dirigo in cucina ma, in sala, incrocio Gualtiero e Julia che stanno parlando della recensione positiva.

«Il nostro chef ufficiale», mi saluta lui con enfasi.

«Ecco, riguardo la guida della brigata, c’è una confessione che devo farle», dico. «La competizione dei fuori menù non l’ho vinta io».

Julia sbatte le palpebre, sorpresa che io stia mantenendo la parola secondo il nostro accordo.

Gualtiero increspa il sopracciglio destro, stranito. «Non secondo i numeri delle ordinazioni».

«Sono falsati. Gli ultimi due clienti che hanno ordinato le mie crespelle all’astice, in realtà avevano chiesto le seadas salate di Julia che però erano terminate. Ho vinto ma solo perché Sonny ha proposto loro di ripiegare sulla mia alternativa. Se ve ne fossero state ancora, Julia mi avrebbe distaccato di ben tre ordinazioni», spiego.

«Stava a lei essere lungimirante e preparare seadas a sufficienza», ribatte lui, severo. «Un bravo chef sa fare anche questo».

«Non ci hanno consegnato abbastanza carciofini», spiego mandando un’occhiata di sguincio a Julia perché raccolga l’assist.

«Infatti», conferma. «Ho chiesto tre cassette ma ne hanno portate solo due. Ho fatto con ciò che avevo».

«Mhmmm», borbotta Gualtiero, poco convinto. «Perché mi stai dando questa informazione, Romeo?»

«Lei mi sembra un uomo che ci tiene alla correttezza delle persone che lavorano per lei, perciò voglio essere sincero e rimettere nelle sue mani la decisione della guida della brigata: se davvero dovevamo giocarcela sui numeri, allora la legittima vincitrice è Julia».

Lui sposta lo sguardo su sua figlia. «Che gli hai promesso?».

Lei alza le mani. «Io? Niente».

«Devo credere che lui stia rinunciando di

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