Contro natura by Bressanini Dario & Mautino Beatrice

autore:Bressanini, Dario & Mautino, Beatrice [Bressanini, Dario & Mautino, Beatrice]
La lingua: ita
Format: epub
Google: bsGzCAAAQBAJ
editore: Rizzoli
pubblicato: 2015-05-05T22:00:00+00:00

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Girasoli mutanti

«L’agricoltura sembra molto semplice quando il tuo aratro è una matita e sei a un migliaio di miglia dal campo di grano» diceva Dwight «Ike» Eisenhower, divenuto presidente degli Stati Uniti dopo essere stato generale dell’esercito durante la Seconda guerra mondiale e proprietario di una fattoria con 76 ettari di terreno in Pennsylvania. Sostituendo aratro con trattore e matita con laptop la frase è ancora attuale.

Chiunque abbia avuto un’esperienza anche piccola come la coltivazione di un orto casalingo, potrà apprezzare l’utilità di un mezzo per eliminare le malerbe che tolgono nutrimento a volte fino a soffocare i vegetali che vogliamo coltivare. Se sul terrazzo di casa o nell’orto potete anche trovare divertente (ma a patto che duri poco) una mezza giornata ogni tanto passata a estirpare a mano quelle malefiche radici, capite sicuramente che se l’agricoltura deve fornire un reddito e non essere solo un hobby della domenica pomeriggio, le malefiche erbacce si devono tenere sotto controllo in qualche modo.

I diserbanti sono considerati ormai dalla maggioranza degli agricoltori una parte integrante delle moderne tecniche di coltivazione, dato che forniscono un mezzo efficace per controllare le malerbe senza far diminuire il reddito. Riducendo o evitando del tutto la lavorazione meccanica della terra, l’uso degli erbicidi, per quanto possa sembrare paradossale a molti che vedono l’utilizzo della chimica in agricoltura come una sventura cosmica, può anche aiutare la conservazione della fertilità del suolo, specialmente in tutte quelle zone del mondo dove lo strato fertile è molto sottile e una lavorazione meccanica può velocizzare il processo di desertificazione.

Un buon erbicida deve soddisfare diversi requisiti: prima di tutto deve essere efficace verso un buon numero di erbacce ma, allo stesso tempo, risultare innocuo, o per lo meno poco tossico, per la pianta coltivata. Questo è ovviamente un requisito fondamentale nel caso si voglia spruzzare il diserbante quando la pianta e le erbacce convivono nello stesso campo. Non deve poi essere tossico (alle dosi di impiego) per mammiferi e invertebrati; deve degradarsi nel suolo velocemente per non lasciare residui; deve essere facile da produrre e poco costoso.

Nel corso dei decenni le richieste di sicurezza da parte delle società avanzate verso gli agrofarmaci1 in generale, e i diserbanti in particolare, sono continuamente aumentate. È diventato sempre più difficile scoprire e sintetizzare nuovi erbicidi che soddisfino queste caratteristiche.

Anche perché il consumatore si è fatto sempre più diffidente.

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