Il mago by Edgar Wallace

autore:Edgar Wallace [Wallace, Edgar]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: giallo
pubblicato: 1924-12-31T23:00:00+00:00

25.

Maurice Meister guardò il vicequestore con occhi spaventati.

- Il Mago qui! Dite sul serio?

- Ve lo ripeto: è vivo, è qui.

- Non può essere vero! Non oserebbe venire con una condanna a morte che gli pende sul capo. Il Mago! Cercate di mettermi paura... ah, ah! - Rise forzatamente. - Un vostro bricchetto, colonnello.

- È qui... Vi ho fatto chiamare per mettervi in guardia.

- Perché proprio me? - domandò Meister. - Non l'ho mai visto in vita mia: non so che faccia abbia. Conoscevo la ragazza che lo accompagnava nelle sue fughe. Dov'è lei? Perché, sapete, dov'è lei, lì c'è lui.

- Lei è a Londra. In questo stesso edificio, in questo preciso momento! Gli occhi di Meister uscirono dalle orbite.

- Qui? Il Mago non oserebbe farlo! - E poi con improvvisa violenza: - Se sapete che lui è a Londra, perché non lo prendete? Quell'uomo è pazzo. Cosa ci state a fare? Dovete proteggere la gente... proteggere me! Non potete mettervi in contatto con lui? E dirgli che io non sapevo nulla di sua sorella, che mi occupai di lei come un padre? Wembury, voi sapete che non c'entro con la morte della ragazza.

Girò la testa verso Alan.

- Non ho nulla da dire in proposito - rispose il detective freddamente. - L'unica cosa che so è che se capita qualcosa a Mary Lenley, io...

- Non minacciatemi! - inveì Meister.

- Non so cosa ci vedano le donne in voi, ma la vostra reputazione è pessima. A Meister tremavano le labbra.

- Menzogne, altre menzogne! Ti distruggono la personalità, questi fetenti! Ci sono state delle donne... è naturale. Siamo uomini di mondo, mica degli anacoreti. Il Mago! - stiracchiò un sorriso. - Puah! Qualcuno vi ha fatti fessi! Ma come, non l'avrei sentito dire? Tutto quel che avviene a Deptford io lo so. Chi lo ha visto?

- Meister vi ho avvisato - disse Walford seriamente, e suonò un campanello.

- D'ora in avanti la vostra casa sarà sorvegliata. Fate mettere inferriate alle finestre, non ricevete nessuno quando è buio e non uscite mai di casa di notte se non con la scorta della polizia. L'ispettore Bliss rientrò in quel momento.

- Oh, Bliss, penso che dovremo prenderci cura dell'avvocato Meister. Te lo affido. Sorveglialo come un padre.

Gli occhi scuri del detective si posarono su Meister mentre lui si alzava dalla sedia.

- Il giorno che lo prenderete offrirò mille sterline a favore degli orfani di poliziotti - disse Meister.

- Non siamo poveri fino a questo punto. Non è affar mio dare giudizi su chicchessia. Ma voi state facendo un gioco pericoloso. La vostra professione vi dà un vantaggio su altri ricettatori...

Quella era la parola che Meister odiava più di tutte.

- Ricettatore! Forse non vi rendete conto di quel che dite.

- Oh sì, invece. Arrivederci.

Meister strofinò il cappello sulla manica mentre si avviava alla porta.

- Vi pentirete di questa affermazione, colonnello. Comunque non m'impressiona il vostro giudizio affrettato. - Guardò l'ora. - Cinque minuti all'una...

Aveva dimenticato il bastone. Bliss lo prese e sentì il manico allentato. Lo svitò del tutto e ne venne fuori una lunga lama d'acciaio.

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